Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la tendenza della stagione 2023/24 nel massimo campionato italiano sarà quella di aumentare ancora di più i recuperi per scoraggiare le perdite di tempo.

L'Ifab ha sottolineato che anche le esultanze dovranno essere meno tollerate rispetto al passato. UEFA e FIGC non adotteranno recuperi abbondanti tanto per fare, però la strada intrapresa a Qatar 2022 ormai è tracciata.

L’obiettivo è evitare che le perdite di tempo impediscano di giocare: un ostruzionismo ormai fastidioso e antisportivo. Le strade per combattere questa situazione non mancano, sempre evitando di ricorrere alla soluzione più estrema, il tempo effettivo, che obbligherebbe a un cambio epocale del regolamento del calcio.

Per cui dovrà crescere il recupero. Ricordiamo che l’extra time viene concesso di fronte a sei situazioni evidenti:

  • infortuni con massaggiatore in campo;
  • sostituzioni;
  • rigori;
  • espulsioni;
  • interventi VAR;

Il tempo perso viene conteggiato e aggiunto in maniera precisa alla fine di ciascun tempo. E viene conteggiato in base alle situazioni che lo determinano.

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