ISOKINETIC PORTA A MADRID LA NEUROSCIENZA DEL PALLONE: IL PROF. MALIZIA PARTECIPA PER LA S.S. LAZIO
Sabato 25, domenica 26 e lunedì 27 maggio al Civitas Metropolitano, la casa dell'Atletico, va in scena il XXXI Congresso Isokinetic sul tema “Football Medicine: un ponte tra scienza e pratica”. Sotto la lente di medici e studiosi la neuroscienza nel
A Madrid, nel tempio dell'Atletico del 'Cholo' Simeone, c'è Isokinetic che gioca un'altra finale di Champions. Poiché parliamo della XXXI edizione del Congresso di traumatologia e riabilitazione sportiva che è un fiore all'occhiello a livello planetario, Isokinetic, con la sola organizzazione dell'evento, alza quel trofeo al cielo almeno dal 2012, ovvero da quando, con l'apertura della sede di Londra, allestì il prestigioso consesso a Stamford Bridge, nella casa del Chelsea.
Dopo Stamford Bridge è stato il turno di Wembley e del Camp Nou. E adesso il palco altamente scenografico del convegno si alzerà nella prestigiosa e ipertecnologica cornice dello stadio che ospita l'altra metà calcistica di Madrid, quel Civitas Metropolitano che è il campo di gioco dell'Atletico, il club che a marzo ha eliminato l'Inter di Simone Inzaghi dalla corsa Champions.
A proposito di Champions League: Isokinetic la frequenta da anni, radunando periodicamente nel suo Congresso il gotha mondiale di medici, chirurghi e riabilitatori. Ma Isokinetic non vive di passato e da sempre si avventura in campi inesplorati, cercando, ove possibile, di accelerare il passo. Ecco perché nel titolo del Congresso organizzato con la collaborazione della FIFA, “Football Medicine: un ponte tra scienza e pratica”, sta scritta la 'mission' della tre giorni madrilena.
È stato calcolato che da una scoperta scientifica alla sua applicazione pratica trascorrono in media diciassette anni. Un tempo lunghissimo anche per il mondo del calcio, che cammina a grandi falcate verso il futuro dovendo però sempre fare i conti con la salute dei propri atleti.
Di questo parleranno i duecentocinquanta relatori in arrivo da tutto il mondo, pronti a illustrare circa cinquecento contributi scientifici. Gli iscritti al Congresso hanno invece raggiunto la cifra record di tremila, in rappresentanza di un'ottantina di nazioni.
Con la neuroscienza, come accennato, a farla da padrona. Isokinetic da tempo studia le interazioni tra le strutture anatomiche del cervello, con i loro meccanismi funzionali, e la biomeccanica. “Oggi sappiamo che molti infortuni si verificano in presenza di una perturbazione cognitiva, ovvero della difficoltà che incontra un calciatore in campo nell'adattare repentinamente il proprio gesto atletico o tecnico a uno scenario imprevisto, come un cambio di direzione improvviso o una finta di gioco”, spiega Francesco Della Villa, direttore del Centro Studi Isokinetic.
Al Congresso verranno illustrate immagini eloquenti di calciatori che si lesionano il crociato anteriore del ginocchio nel tentativo, maldestro, di 'reagire' a un movimento imprevisto, in quanto improvviso, del proprio avversario. Frazioni di secondo fatali in cui il movimento della gamba del difensore, per esempio, non riesce a tenere il passo della strategia di gioco di chi ha il pallone tra i piedi. “Ecco perché molti infortuni si verificano anche nella fase difensiva”, spiega Della Villa.
La nuova frontiera della prevenzione degli infortuni, e conseguentemente della riabilitazione, sarà dunque far dialogare in modo più stretto neuroscienza e biomeccanica, fornendo a calciatori e allenatori gli strumenti utili a limitare il rischio di traumi.
Dustin Grooms, docente alla Ohio University e tra i relatori del Congresso, lo fa da qualche anno dando vita a progetti di ricerca congiunti con Isokinetic.
Francesco Della Villa, figlio del fondatore e presidente del Gruppo Isokinetic Stefano, quest'anno è presidente del Congresso insieme ad Andrew Massey, FIFA Medical Director e rappresentante del governo mondiale del calcio.
A Madrid la società S.S. Lazio scenderà in campo con il Dott. Giuseppe Malizia. Il responsabile del recupero infortunati sarà protagonista di uno speech dal titolo “Movement analysis in elite footballers: which test?”, il cui focus sarà orientato all’analisi del movimento nei calciatori professionisti.