Roma, sviene per la fame: camminava da ore per cercare lavoro. E Lotito gli offre un posto
Claudio Lotito offre lavoro a un disoccupato svenuto per la fame a Roma
La generosità di Lotito e la svolta inattesa
L’episodio non è passato inosservato e ha colpito anche le persone giuste. La dottoressa Cristina Mezzaroma, presidente della Fondazione S.S. Lazio 1900 e moglie di Claudio Lotito, ha letto l'articolo sul Messaggero e, commossa dalla situazione di Mario, ha deciso di intervenire. Ha contattato Mario per offrirgli un lavoro, un gesto che rappresenta una vera svolta per l'uomo e la sua famiglia.
Mario, incredulo, ha condiviso la sua sorpresa: “Non ci credo, è una cosa enorme, è gente di un certo livello... e sanno di me? Vogliono addirittura aiutarmi?” Le parole di gratitudine e meraviglia dimostrano quanto quest’atto di solidarietà significhi per lui. Lotito ha dimostrato che la sua generosità non si limita solo al campo sportivo, ma si estende anche alla comunità e alle persone in difficoltà.
Questa storia non è solo un esempio di come un atto di bontà possa cambiare la vita di qualcuno, ma mette anche in luce le problematiche legate all’occupazione degli anziani, un fenomeno sempre più preoccupante in Italia.
Dalle difficoltà alle speranze
La vita di Mario è stata segnata da numerosi lavori, dalla ristrutturazione di appartamenti al ruolo di autista e operatore di soccorso stradale. Nonostante la vasta esperienza accumulata, il mercato del lavoro lo ha trattato con freddezza, considerandolo "troppo vecchio" per la maggior parte delle posizioni. Ha persino chiesto lavoro presso un'agenzia funebre, dove gli è stato detto che cercavano solo “giovani e aitanti.” Questo rifiuto continuo, unito alle necessità quotidiane della sua famiglia, ha messo Mario in una situazione estrema.
Tuttavia, grazie alla generosità di Claudio Lotito e della sua famiglia, Mario ha ora una speranza concreta di un futuro migliore. “Devo ancora metabolizzare,” ha affermato con emozione. Finalmente, dopo tanto tempo, qualcuno gli ha aperto una porta, offrendo non solo un lavoro, ma anche dignità e speranza.
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