ESCLUSIVA | Simona Ventura: "Toro nel sangue. I tifosi biancocelesti e granata uniti dal destino delle loro storie..."
La nota conduttrice ai microfoni di LazioPress ci racconta la sua vita nel mondo del calcio
Quando senti il nome Lazio cosa ti viene in mente?
La Lazio mi è sempre piaciuta, fin dai miei inizi lavorativi quando mi occupavo su GBR di servizi su Lazio e Roma. E' una squadra storica e prestigiosa in Italia e anche in Europa a livello di immagine. Un altro motivo sono i suoi colori, il celeste è un colore che amo particolarmente.
Nei suoi tanti anni nel mondo dello spettacolo ha qualche aneddoto calcistico su personaggi che ha conosciuto tifosi di Torino e Lazio?
Noi del Torino siamo come voi della Lazio, pochi ma buoni, non conosco molti personaggi tifosi del Toro, posso dire Piero Chiambretti con cui ho vissuto tante partite al cardiopalma, tanti derby vinti e persi, purtroppo più quelli persi. Nella Lazio ricordo bene Toni Malco, spesso ospite a Quelli del Calcio, l'autore del bellissimo inno Vola Lazio Vola.
Che ne pensa delle due presidenze italiane di Torino e Lazio?
E' una cosa che trovo bella e romantica. Lotito in particolare, ha fatto sempre un ottimo lavoro, lavorando in mille tempeste e continue critiche. Ha portato, con costanza, nella Lazio calciatori importanti che sono diventati fortissimi.
In famiglia come vive calcio e tifo? Suo marito Giovanni per chi tifa?
In famiglia ci divertiamo tutti molto con il calcio. Mio marito Giovanni tifa Milan con i rispettivi figli Giulio e Lodovico, milanisti anche i miei Niccolò e Caterina. L'unico fuori dal coro è mio figlio Giacomo, dell'Inter, quando c'è il derby di Milano in casa cerco di proteggere l'unico interista. Viviamo il calcio e il tifo con molto divertimento.