Zenoni: "Curioso di vedere all'opera Marcos Antonio. Milinkovic merita qualcosa di più importante" E sull'erede di Immobile...
Intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio, l'ex calciatore Cristian Zenoni si è espresso in merito al mercato della Lazio. In particolare, Zenoni ha parlato della situazione legata a Sergej Milinkovic Savic e del nuovo acquisto per il centrocampo Marcos Antonio. Queste le sue parole: “Milinkovic è un giocatore ormai che ha dimostrato da diversi anni di meritare qualcosa di più importante, senza nulla togliere alla Lazio. È maturo per una grande squadra e per obiettivi più importanti. C’è da vedere anche se poi la Lazio è intenzionata a venderlo o meno e questo porterebbe soldi alla società che potrebbero essere reinvestiti nel mercato, credo che su questo riflettano i dirigenti. Io penso che ormai sia pronto per un altro palcoscenico e sarebbe anche un modo per vedere come si comporta la squadra senza un pilastro del genere, certo il suo livello lo conosciamo ma il mercato offre tante possibilità. Tifosi? Quando perdi un giocatore del genere sei infuriato però hai delle risorse importanti per fare mercato, trovare anche giocatori meno conosciuti che potrebbero diventare il nuovo Milinkovic. Io se fossi un tifoso, darei fiducia ai dirigenti biancocelesti" “Marcos Antonio lo conosco poco però i dirigenti sanno quello che fanno e se Sarri lo ha scelto è perché conosce benissimo le sue caratteristiche. Sono curioso anche io di conoscerlo nel prossimo campionato. Qualità? Bisogna cercare di fare un mix tra fisicità e tecnica, le altre squadre sono più attrezzate della Lazio in senso di fisicità però la filosofia di Sarri ha portato a scegliere giocatori con queste caratteristiche e qualità. Sono curioso di vederlo all’opera, Tare ci ha abituato a giocatori meno conosciuti che però alla lunga hanno dato molto alla squadra. Lazzari? Secondo me poteva giocare benissimo da quinto e da terzino, io non vedevo queste grandi difficoltà” "Pinamonti come erede di Immobile? Si, per caratteristiche fisiche, tecniche e tattiche. È bravo a far giocar la squadra e ti dà anche profondità. Ha fatto anche dei discreti gol, è un giocatore di prospettiva che ci potrà servire eventualmente per la Nazionale. Il Monza non lo vedo male, non penso che possa lottare per salvarsi con i dirigenti che ha alle spalle quindi se fossi in lui terrei in considerazione questa possibilità”