La notizia delle dimissioni di Maurizio Sarri dalla panchina della Lazio irrompe anche alla Camera. Dai vertici del Lazio Club Montecitorio, l'associazione che raduna gli onorevoli biancocelesti di ogni schieramento, arriva l'apprezzamento per il gesto del tecnico toscano, che ha rimesso il mandato nonostante il suo contratto prevedesse uno stipendio di 3,5 milioni di euro netti a stagione fino al prossimo anno. 

"La dimissione è un atto nobile, in un mondo dove normalmente nessuno si dimette. Ma non conosco il retroscena o le motivazioni", 

commenta con l'Adnkronos il deputato di Fratelli d'Italia e presidente del Lazio Club Montecitorio Paolo Trancassini. "Certamente - osserva il questore della Camera - la Lazio è in un momento di crisi, probabilmente Sarri avrà ritenuto di dare una scossa all'ambiente. Se penso che qualche giorno fa ci giocavamo l'accesso ai quarti di Champions League contro il Bayern dopo una partita d'andata straordinaria, la situazione attuale non è bella. Però penso anche che la Lazio abbia tutti gli elementi per ripartire, abbiamo una semifinale di Coppa Italia da giocare, con la possibilità di conquistare ancora un trofeo". Per Trancassini "c'è necessità di cambiare pagina e di avere consapevolezza dei propri mezzi per uscire da questa situazione". 

Complice della stagione opaca dei biancocelesti è anche la cattiva sorte, secondo il deputato di Fdi: 

"La Lazio è stata sfortunata: se per esempio entrava il gol di Immobile col Bayern, era tutta un'altra partita...".

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