Sempre in panchina, mai in campo. Nella Lazio senza titolatissimi, ma con tanti comprimari, ci sono due giocatori che ancora non sono entrati nelle rotazioni di Sarri. Anzi, sembrano essere proprio fuori dal progetto: Mario Gila e Toma Basic, rispettivamente di ruolo difensore e centrocampista. Lo spagnolo, ex Real Madrid, è al secondo anno alla Lazio. Ma non gioca addirittura dal 13 gennaio scorso. In estate qualche interessamento su di lui c’è stato, anche dall’Italia (Verona), ma Sarri ha ritenuto opportuno tenerlo come quarto. Ha ‘rischiato’ di giocare a Bologna, con Romagnoli in dubbio per condizioni fisiche precarie, ma alla fine non è entrato in campo. Adesso a gennaio la cessione sembra scontata: lui vuole giocare e ne ha ragione, la Lazio però dovrà trovare la soluzione giusta (lo ha pagato 6 milioni) e soprattutto dovrà poi comprare un suo sostituto.

Discorso simile ma diverso per Basic. Il punto in comune è il minutaggio, assolutamente nullo. La diversità sta nelle premesse: perché Basic sapeva da quest’estate di essere l’ultima scelta, il settimo per i tre posti a centrocampo. Ha preferito rimanere per convincere Sarri, ma non ci è riuscito. Voci di mercato vedono il croato coinvolto come possibile pedina di scambio con il Monza per abbassare il prezzo di Colpani, centrocampista ormai ambito da tutti i top club del campionato. Ma ancora sono rumors poco concreti. La certezza è che l’avventura alla Lazio di Basic, neanche inserito in lista Uefa, sia finita. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti

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