Ormai nel calcio italiano e nel campionato di Serie A le qualità dei singoli corrispondono spesso a numeri e statistiche. La dodicesima giornata si è chiusa da poche ore, corrisponde ad un quarto dell'intera stagione e le statistiche iniziano a farsi importanti e indicative. Il dribbling è sicuramente una caratteristica che nel calcio moderno ha un valore un aggiunto e spesso tanti, se non tutti, i club cercano un singolo dal dribbling facile che possa creare superiorità numerica e facilitare il gioco corale della squadra dando quell'arma in più che possa far la differenza.

L'attuale classifica dei giocatori migliori nel dribbling

  1. Oristano, Venezia, 26 dribbling
  2. Leao, Milan, 24 dribbling
  3. Dodò, Fiorentina, 22 dribbling
  4. Paz, Como, 22 dribbling
  5. Belahayne, Hellas Verona, 21 dribbling
  6. Kean, Fiorentina, 19 dribbling
  7. Nuno Tavares, Lazio, 19 dribbling
  8. Yildiz, Juventus, 19 dribbling
  9. Strefezza, Como, 16 dribbling
  10. Payero, Udinese, 16 dribbling

Le sorprese fuori dalla Top Ten

Una classifica con tanti nomi inattesi come tanti altri prevedibili. Sicuramente gli indiziati maggiori per una caratteristica così importante sono i calciatori che ricoprono il ruolo di ala. Genera un certo effetto non vedere tra i primi 10 un nome come quelle di Kvaratskhelia o in casa Lazio Mattia Zaccagni. Altri nomi top sono quelli del milanista Theo Hernandez o Politano del Napoli. Tutti uomini che fanno della loro agilità la loro caratteristica vincente. Per quanto i biancocelesti l'unico nome che figura è quello di Nuno Tavares, vera scoperta del campionato italiano, che occupa un'ottima settima posizione. Inoltre è l'unico terzino assieme a Dodò a far parte di questa interessante statistica. 

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