Beppe Signori sulla sfida tra Lazio e Roma: "I gol nel derby del 94' è quello a cui sono più legato"
Alla vigilia della sfida tra Lazio e Roma, nel match program bianoceleste uno degli intervistati è la bandiera biancoceleste Beppe Signori, che he parlato dei derby passati e quello di domani. Ecco le sue parole:
Tre gol nel derby, altrettante vittorie: domanda difficile, a qual è più legato?
"I gol nei derby sono sempre speciali, ho avuto la fortuna di segnarne tre, tutti indimenticabili. Quello a cui sono più legato però è quello segnato di destro in mezzo ai fumogeni nel 94', perché ci fece vincere una partita incredibile".
Una sola sconfitta nel derby, come si preparava a questa sfida?
"Credo che tutto sia dipeso dal mio primo derby, dove giocai la mia peggior partita in Serie A. Così, da quel momento, cercai di reggere meglio la pressione, provando a mettere da parte la tensione che comportava una partita importante come quella contro la Roma".
Tanti pareggi tra Lazio e Roma: è la partita dove si ha più paura di perdere?
"Si, probabilmente è così. Nel sopracitato gol del 94', vincemmo interrompendo una lunga serie di pareggi. In quel momento però sapevamo che una vittoria ci avrebbe permesso di vivere serenamente per un bel po' di tempo. Quel successo infatti ci aiutò ad affrontare con più fiducia le partite successive".
Questo derby arriva al momento giusto per la Lazio?
"Parliamo sempre di un match particolare, che vive di grandi emozioni e tensioni, a prescindere da quando si gioca. La Lazio in questo momento non è ancora al 100%, così come la Roma: si incontreranno due squadre che devono ancora trovare l'assetto ideale per affrontare il resto del campionato. Lo sappiamo: il derby può fare la differenza sia in positivo che in negativo".
Dieci derby disputati in carriera: c'è un aneddoto speciale?
"Quando segnai su rigore a 5' dalla fine, sfruttando un fallo di mano di Lanna nel derby del 96'. Corsi sotto la Nord ma esultai troppo e venni espulso, segno di come siano tante le emozioni da gestire. Questo fa capire quanto il derby sia sentito".