Si ferma Zaccagni e Baroni prova Tavares alto: le ultime da Formello
Questa mattina intanto ha dato appuntamento ai suoi al Centro Sportivo di Formello per iniziare le prove tattiche in vista di domenica
La Lazio è reduce da un periodo di forma non brillantissimo condizionato dalle tante defezioni di formazione, complice infortuni e squalifiche, con gli ultimi risultati che non stanno aiutando il morale della squadra con lo stesso Baroni che ha detto: “dobbiamo ritrovare entusiasmo”.
Domenica la Lazio farà visita all'Hellas Verona in piena lotta salvezza e nel girone di ritorno si sa: le partite sono tutte più dure e difficili con Baroni che dovrà trovare il bandolo della matassa per venire a capo della gara. Questa mattina intanto ha dato appuntamento ai suoi al Centro Sportivo di Formello per iniziare le prove tattiche in vista di domenica.
Le condizioni del gruppo
L'infermeria della Lazio porta notizie agro-dolci: se Pedro sembra aver recuperato e dovrebbe essere arruolabile per Verona, a fermarsi è il capitano biancoceleste Mattai Zaccagni per un problema muscolare, questa mattina non si è allenato e ha svolto un'ecografia, difficile la sua partenza per il Bentegodi. Gli altri assenti sono stati: Lazzari, Patric, Vecino e Noslin.
Le prove tattiche
Baroni quest'oggi dopo una prima fase di natura atletica e tecnica ha dato il via alle prove tattiche facendo di necessità virtù, viste le tante assenze che continuano a tormentare Formello. In difesa i ballottaggi sono aperti, sono stati provati Hysaj e Marusic rispettivamente come terzini destro e sinistro con Nuno Tavares spostato alto a sinistra, mentre al centro della retroguardia Gigot, Gila e Romagnoli si giocheranno una maglia da titolare. In mediana le cose sono semplici: straordinari per Rovella e Guendouzi. Davanti si dovrebbe ritrovare la coppia Castellanos-Dia, mentre sulle fasce alte i giochi sono aperti con Pedro tornato in lizza per un posto sulla fascia sinistra e Dele-Bashiru che ha convinto come ala, con il nigeriano in posizione alta, Nuno Tavares tornerebbe 50 metri indietro a fare il terzino mancino. I giochi sono apertissimi, mancano ancora due giorni e Baroni scioglierà ogni dubbio, ma le defezioni di formazione restano.