D'Albergo a Radiosei: "Flaminio? Con Legends Lotito inizia a fare sul serio. La Roma nuoto..."
Le dichiarazioni del giornalista Lorenzo D'Albergo sulle novità per il progetto dello stadio Flaminio di Lotito
Come stanno le cose?
Legends è l'ultima mossa per avere uno stadio della Lazio. Andando a ritroso diventa una conferma per gli incontri che ci sono stati in campidoglio. Questa diventa la conferma di un progetto di Lotito, il patron vuole lasciare la sua impronta sulla città, a livello tecnico basta vedere gli altri nomi ci si affida, per cui non si sta più scherzando. Si sta uscendo da una una certa dialettica e si inizia a fare sul serio. La Roma nuoto aveva tempo fino al 20 ottobre sulla fattibilità di questo progetto e la scadenza è slittata di un mese per cui Lotito si potrà inserire in questo periodo di tempo. Non ci si lega a Legends per caso.
Chi è Legends?
È una grossa agenzia che si occupa di gestione di modelli finanziari a livello internazionale, per esempio come fare il merchandising, i biglietti dello stadio, in modo che il club possa chiudere in pareggio. Tra i servizi che Legends offre c'è anche la gestione dello stadio, l'agenzia si occupa del catering per il Manchester City. Ha grande esperienza. Da questo che si capisce la Lazio si affiderebbe completamente e Legends in cambio di una percentuale, acquisterebbe un servizio completo. L’accordo con Legends è vincolato all’assegnazione dello stadio da parte del Comune alla Lazio. Si parla di realizzabilità nell’accordo sottoscritto tra le parti. Si parla di contratti, conferenze dei servizi, ma alla fine decide la politica.
Le criticità che ci potrebbero essere a seguito della realizzazione dello stadio? la capienza
Dobbiamo guardare indietro alle altre proposte. Quando si parla di capienza dello stadio si regge spesso sugli studi trasportistici, in auto o con i mezzi, il via libera si basa molto su quello. Bisognerà basarsi molto su quello. anche la Roma aveva messo gli occhi sul flaminio, sia la Roma che il comune usavano l'espressione “Il flaminio era la showroom del vincolo”. Poi entra sempre in gioco la politica.
Riguardo la copertura?
Mentre eravamo in pausa, mi sono informato e non si cono stati ancora nuovi contatti con Lotito. Dobbiamo ancora capire se ci sarà la doppia ipotesi per la copertura, ma entriamo sempre nel campo dei vincoli: paesaggistici, inquinamento acustico, la vicinanza dei palazzi nel caso di scontri tra tifosi.
La metro D?
L'opzione più semplice sarebbe la metro C, il piano prevede la fine dei lavori a Piazza Venezia nel 2030/32, per cui dovrebbe essere pronta la linea fino all'auditorium, che sarebbe poi utile per andare al Flaminio.
Tra Lazio e Roma nuoto, quanto i nipoti di Nervi entrano in gioco?
Una partita c'è se la Lazio presenterà il progetto, la Roma nuoto lo ha già presentato. Mi aspetto un po' di turbolenze. La famiglia Nervi non transige, la soluzione a cui sta lavorando la Lazio è prendere partecipe la famiglia per uscirne. Capisco la parte nostalgica, ma dall'altra parte c'è uno stadio che casca a pezzi.
I tempi?
La data del 20 ottobre è slittata al 20 novembre, è una data importante ma poi c'è il voto in aula. Il progetto della Roma nuoto c'è, quello della Lazio ancora no.
La Lazio è una società, non ha la stessa disponibilità di altri club
Lo sponsor è fondamentale, come il lavoro sul modello finanziario. Lui vuole lasciare l'impronta ma dall'investimento inziale non si esce.