Il tempo scorre velocemente verso un appuntamento cruciale: entro le prossime 48 ore, il fervore del derby avvolgerà la capitale. Roma e Lazio si apprestano a incrociare nuovamente le loro strade in un incontro che si distacca marcatamente dal precedente faccia a faccia in Coppa Italia. Cambiamenti significativi si osservano sui due fronti: nuovi tecnici guidano le rispettive squadre, introducendo schemi tattici innovativi e approcci strategici che marcano una rottura con il passato. La Roma, rivitalizzata dall'arrivo di De Rossi sulla panchina, mira ora a ritagliarsi una via verso la Champions League. Dall'altro lato, la Lazio cerca un riscatto per raddrizzare una stagione sino ad ora incerta. L'appuntamento è fissato per questo sabato allo Stadio Olimpico, con il calcio d'inizio previsto per le 18:00. L'intera capitale palpita in attesa dell'ultima sfida derby della stagione. Per analizzare il clima che precede lo scontro tra Roma e Lazio, Angelo Di Livio, che ha iniziato la sua carriera nelle file giovanili della Roma, ha offerto il suo punto di vista in una esclusiva per Tag24.

Queste le sue parole:

Il derby si avvicina, chi ci arriva meglio tra Roma e Lazio?

“E’ scontato dire che il derby è sempre una partita particolare. La devi vivere con tranquillità e cercare di rimanere lucido. E’ fondamentale riuscire a giocarla così come la si è preparata. In questo momento Roma e Lazio sono due squadre che stanno dando dei segnali importanti, quindi credo che non ci sia una favorita. Queste sono partite difficili da decifrare, in cui gli episodi possono condannare una e far festeggiare l’altra”.

Il fatto che De Rossi conosca così bene l’ambiente e il valore di questa partita può influire?

“Assolutamente sì, l’esperienza di Daniele De Rossi può contare soprattutto in questa partita. Non dobbiamo dare nulla per scontato però, visto che dall’altra parte c’è un tecnico come Igor Tudor. E’ vero che il croato non ha mai disputato il debry di Roma, ma ha vissuto partite importanti, finali di livello e sicuramente anche lui avrà il suo peso specifico. Sicuramente i due mister chiederanno alla propria squadra di stare tranquilla, di non cadere in provocazioni e di giocare la partita così come l’hanno preparata”.

La Lazio di Tudor è ancora indecifrabile, a cosa dovrà stare più attenta la Roma?

“La Lazio di Tudor è ancora indecifrabile, ma penso che qualcosina abbiamo già iniziato a capire. Il nuovo allenatore chiede aggressività, rapido movimento di palla e verticalizzazioni. la Roma dovrà stare attenta soprattutto perchè in questo momento non si capisce bene quello che vogliono fare e non ci sono punti di riferimento. Il rischio è quello di incappare in situazioni tattiche impreviste, che Tudor potrà preparare all’ultimo minuto”.

Da chi ti aspetti di più in casa giallorossa?

“C’è tanta qualità nella Roma perchè gente come Dybala, Pellegrini, El Shaarawy e Lukaku sono giocatori che pochi club in Italia hanno. Io però più che dai singoli mi aspetto una grande partita collettiva da parte dei giallorossi. Penso che vorranno giocare come già ci hanno fatto vedere di saper fare in tante partire nell’ultimo periodo. Mi auguro soprattutto che non ci sia paura di andarsela a giocare. A questa Roma non starebbe bene il pareggio, è una squadra che ha bisogno di vincere il derby e per questo dovrà essere anche un pò presuntuosa”.

 

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