Alessio Romagnoli ieri nell'amichevole con la Triestina ha fatto il debutto con la maglia biancoceleste. Semplice dal punto di  vista tecnico, meno da quello emotivo. Una scelta di cuore, già ampiamente ripagata dall'affetto dimostratogli dai tifosi da quando è atterrato a Roma. Ieri gli occhi dei tifosi biancocelesti erano tutti su di lui. Disponibile, carico, professionale ma anche capace di slanci meno convenzionali. Sì, perché già prima del bagno di folla di ieri l’ex difensore rossonero è stato la principale attrazione del ritiro della Lazio da quando è arrivato ad Auronzo ed ha cominciato ad allenarsi con la sua nuova squadra. Il feeling con i tifosi era scontato, vista la sua fede biancoceleste mai nascosta ed anzi sempre ostentata con orgoglio. Quello con Sarri è invece da costruire. Ma se il buongiorno si vede dal mattino c’è da essere più che fiduciosi. Del resto il tecnico toscano è stato uno dei principali sponsor del suo arrivo alla Lazio. Su Romagnoli il Comandante vuole impostare la nuova retroguardia biancoceleste, quasi completamente rinnovata rispetto alla scorsa stagione. Sarri vuole una difesa alta ed aggressiva, Romagnoli ha le caratteristiche giuste per rendere possibile il progetto.

Gazzetta dello Sport
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