Stadio Flaminio, progetto Lazio valutato solo se bocciato quello di Nuoto Roma
Bonessio, Presidente Commissione Sport di Roma Capitale a Radio Roma Sound fm90
Questa mattina nel programma Gli Inascoltabili in onda su Radio Roma Sound fm90 è stata data la notizia che il Tar, con una sentenza pubblicata l’8 febbraio 2024, ha prescritto a Roma Capitale di riattivare la conferenza di servizi relativa al progetto di riqualificazione dello Stadio Flaminio noto come Roma Nuoto: “La p.a. procedente (Roma Capitale) dovrà pertanto procedere, nel rispetto del vincolo conformativo nascente dalla presente decisione, a riattivare il modulo conferenziale, esaminare le osservazioni della ricorrente, se del caso attualizzate, e a concludere in modo definitivo il procedimento...”
Si complica il progetto del Flaminio per la Lazio
Alla richiesta della redazione di un commento da parte della RTI proponenti composta da ROMA NUOTO S.S.D. a r. - CCC - COSTRUZIONI CIVILI E COMMERCIALI S.p.A. (MANDATARIA) e RUBNER HOLZBAU S.r.l. gli interessati hanno affidato a Radio Roma Sound una nota, il cui testo è riportato di seguito:
“Con la Sentenza, n. 2523 dell’8.02.2024, il T.A.R. del Lazio, Sezione Seconda, ha sostanzialmente aderito ai rilievi proposti dal RTI CCC Spa - Roma Nuoto ed altri, difeso dall’Avv. Aldo Ceci, avverso la conclusione negativa della Conferenza dei Servizi di Roma Capitale che, nell’aprile del 2022, aveva di fatto respinto il progetto proposto. Il T.A.R. del Lazio ha, invece, imposto a Roma Capitale di valutare le osservazioni proposte dal RTI per superare i rilievi critici opposti principalmente, se non unicamente, dalla Soprintendenza e, quindi, di rideterminarsi formalmente sulla conclusione del procedimento che alla data odierna non può dirsi ancora concluso. Per tale ragione, nella giornata di oggi (ieri ndr), la Società mandataria ha protocollato le nuove osservazioni attualizzate, proponendo, in sintesi, un abbassamento dell’impalcato ligneo che segnerà la nuova quota del campo da gioco e la realizzazione nei nuovi volumi così creati di funzioni ad uso prevalentemente sportivo (piscine, palestre, pista di ghiaccio ed altro) come, di fatto, indicato dalla stessa Soprintendenza nella Conferenza dei servizi. Siamo fiduciosi nella positiva valutazione del nostro progetto - dichiarano dal RTI - interamente finanziato con soldi privati, che potrebbe finalmente far rivivere lo Stadio Flaminio con una nuova impronta green e dedicata allo sport giovanile e femminile, riportandolo al ruolo che merita nella Città”
"Progetto Lazio valutato solo se bocciato quello di Nuoto Roma"
Per commentare la notizia è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Sound FM90, anche Ferdinando Bonessio, Presidente Commissione Sport di Roma Capitale di seguito le sue parole:
“La notizia ha una grande rilevanza per il panorama sportivo e delle infrastrutture sportive della capitale in questo momento. Il contenuto della sentenza del TAR mi sembra importante spero che l’amministrazione risolva la questione velocemente dando una risposta ai proponenti su cosa si farà. Mi sembra chiaro che il dibattito di quest’ultima settimana sull’eventuale presentazione del progetto del presidente Lotito per lo stadio Flaminio, in questo momento passi in secondo piano. Mi sembra ovvio. Il codice degli appalti, recepito anche dal regolamento recentemente approvato dall’Assemblea Capitolina con la delibera 186 del dicembre 2023, indica che rispetto al recupero e alla riqualificazione di infrastrutture sportive, vi sia da parte di soggetti privati interessati la possibilità di presentare un progetto di partneriato pubblico- privato, una volta si sarebbe chiamato project financing. L’ente pubblico, la stazione appaltante, ha due possibilità: pubblicare una manifestazione di interesse per cui tutti coloro che sono interessati presentano una proposta ed a quel punto le proposte vengono messe tutte sullo stesso piano, oppure, e mi sembra questo il caso, l'imprenditore interessato fa la presentazione di un progetto che ha un riferimento cronologico. Quindi io credo che prima debba essere portata a termine la vicenda Roma Nuoto con un’accettazione o un diniego e solo dopo analizzata quella della Lazio, nel caso in cui quella della Roma Nuoto venga definitivamente bocciata”.