Si avvicina sempre di più Inter-Lazio, scontro diretto importantissimo in ottica Champions. Ai microfoni di Radiosei, questa mattina, è intervenuto Benoît Cauet, ex centrocampista nerazzurro, per parlare dell'Inter di Simone Inzaghi, della partita in programma domenica allo Stadio San Siro di Milano e non solo. Di seguito le sue parole:

“Il campionato dell’Inter è fatto di alti e bassi. Le difficoltà sono arrivate con le piccole e adesso ti trovi a lottare per la Champions fino all’ultimo. Inzaghi? Lo scudetto perso l’anno scorso lascia un po’ di rammarico. Può migliorare e crescere ma il suo l’ha fatto portando i trofei. Inter-Lazio? L’Inter non può più perdere punti, la Lazio può farlo perché ha un calendario più favorevole”.

Continuando, Cauet si è soffermato sulla Lazio e sul suo allenatore: “Sarri? Non me l’aspettavo. La Lazio crede nel suo allenatore. Il gruppo all’inizio ha fatto tanta fatica ma è normale. Sarri ha installato le sue certezze sul campo, ha cambiato le abitudini e il professo della sua squadra è evidente. I giocatori adesso si divertono tanto. C’è qualità e continuità nelle giocate. Non è una squadra perfetta ma è cresciuta tantissimo”.

Infine, l'ex centrocampista dell'Inter ha affrontato anche il tema delle tante partite a settimana per un giocatore prima, e le differenze della lunghezza della rosa poi: “È un’abitudine. Il calciatore forte ce l’ha nel DNA e vuole vincere più partite possibili. I giocatori devono essere pronti a questo. Le rotazioni più o meno sono sempre le stesse. Oggi sono 17 i giocatori che ruotano. I cinque cambi sono molto determinanti”.

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