Il Tempo | Lazio, tre vittorie per l'Europa
Un mercoledì da leoni, non per meriti propri ma per i demeriti di Fiorentina e Atalanta. I recuperi regalano speranze alla Lazio per la corsa verso un posto in Europa. Da probabile ottavo, Sarri si è ritrovato sesto con il destino nelle proprie mani essendo avanti alle due concorrenti. Ci sono a disposizione due ingressi in Europa League e uno in Conference che però dà molti meno soldi rispetto ai 15 milioni garantiti dalla seconda coppa continentale. La Roma è favorita per il quinto posto avendo i confronti diretti in vantaggio con Lazio e Atalanta anche se deve giocare con la Fiorentina e Torino fuoricasa mentre all’Olimpico ha Bologna e Venezia (facili). Per i biancocelesti calcoli complicati ma, a livello matematico, è molto probabile che con tre vittorie Sarri possa salvare la stagione assicurandosi i gironi di EL. Si comincia domani sera a La Spezia che cerca punti salvezza, si ospita la Samp, anch’essa in piena lotta per non andare in B, poi lunedì 18 maggio sfida allo Stadium contro la Juve per chiudere col Verona di Tudor nella 38ª giornata. Il calendario più difficile sulla carta ce l’ha la Fiorentina che, oltre alla partita contro i giallorossi, gioca domenica a San Siro contro il Milan e contro la Juve nell’ultima giornata, il più facile l’Atalanta con Salernitana, Spezia, i rossoneri di Pioli (unica gara proibitiva) e l’Empoli in casa. Può fare 10 punti anche se le tabelle quasi mai vengono rispettate tanto più in un campionato così ricco di sorprese. Di certo, la quota per arrivare quinti o sesti è intorno ai 64 punti a meno che qualche squadra non faccia il pieno. C’è poi uno scenario terribile: la Roma scivola al settimo o ottavo posto ma vince la Conference: a quel punto la sesta in classifica va a fare la terza coppa con i giallorossi qualificati di diritto in Europa League. Calcoli difficili, la lunga volata di quattro settimane comincia domani e la Lazio non può sbagliare a La Spezia per mettere i discesa le ultime tre gare.
Intanto a Formello continua a non vedersi Pedro. In vista della sfida di sabato sera contro lo Spezia, lo spagnolo difficilmente rientrerà nell'elenco dei convocati. Anche ieri era assente. L'ultima volta che ha lavorato con il resto dei compagni era nel post gara della partita con il Genoa in trasferta (a Marassi era stato impiegato per 18 minuti). Nessun dubbio quindi in attacco con il tridente che sarà formato ancora una volta da Felipe Anderson e Zaccagni ai lati di Immobile. In panchina le armi non utilizzate nemmeno in corsa contro il Milan: Cabral, più i due baby Moro e Romero. Da valutare la posizione di Acerbi che potrebbe anche finire in panchina se non si sentisse tranquillo di scendere in campo dopo la litigata in campo con Marusic successiva al gol del milanista Tonali. Il Tempo\Luigi Salomone