Milan-Lazio, le insidie tecniche da una parte e dall'altra
Una partita delicata che potrebbe essere indirizzata dai piccoli dettagli
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Scattata da poco la mezzanotte e si entra nella domenica calcistica che si chiuderà con il big match Milan-Lazio. Nello stadio San Siro di Milano va in atto una sfida dal sapore di qualificazione in Champions League. Entrambe le squadre sono li e vogliono giocarsela fino alla fine, normalissima di conseguenza che scontri diretti simili mettono in palio punti a dir poco d'oro.
Doveroso fare un'analisi del match cercando di sviscerare quali potranno essere le chiavi che potrebbero indirizzare la partita in un modo piuttosto che in un altro.
Le rispettive insidie tecniche
Partiamo dai pericoli a cui il Milan potrebbe andare incontro affrontando una squadra come la Lazio. Come visto all'andata i rossoneri potrebbe soffrire la tipologia di gioco che Marco Baroni ha portato alla squadra, ovvero un gioco veloce e un pressing alto in fase di non possesso. In più occasioni il Milan ha dimostrato di andare in tilt con caratteristiche simili. Di recente è capitato sia con il Bologna di Italiano che nella sfida europea di Champions League contro gli olandesi del Feyenoord.
Dall'altra ci sono dei rischi anche per la Lazio di Baroni. Il Milan di Sergio Conceicao ha dimostrato in più occasioni di essere una squadra che caratterialmente non molla mai e che mette in campo una grinta esplosiva che in più occasioni ha divorato l'avversario. Da aggiungere un altro dettaglio non da poco. Il neo allenatore è arrivato da circa due mesi, il suo gioco è in parte ancora sconosciuto all'avversario che lo incontra ed inoltre le squadre allenate dal portoghese dimostrano di essere camaleontiche in gara in corso.
La questione singoli
Non scordiamo, ovviamente, che a fare la differenza possono essere anche i singoli. Si affrontano infatti due grandi squadre e di nomi importanti che possono improvvisamente diventare protagonisti del match ce ne so.
In casa Lazio viene da pensare sicuramente ai due esterni. La qualità famosa di Mattia Zaccagni che è un costante pericolo per chiunque se lo trovi contro. E poi l'ala danese Gustav Isaksen. Nelle ultime partite sembra un giocatore rinato e può davvero diventare l'arma in più. Infine non si può non chiudere con due protagonisti della gara di andata, ovvero Nuno Tavares assistman che fece impazzire gli avversari rossoneri e l'attaccante franco senegalese Boulaye Dia.
Per i rossoneri il blocco offensivo è da spavento. Troviamo la velocità di Leao che è stimatissimo da Conceicao; l'ariete neo acquisto Gimenez dotato di forza fisica e tecnica e infine Pulisic, un giocatore continuo e costante con un gran senso del gol.