Piscedda: "Domani può accadere di tutto, Sarri deve gestire bene le risorse che ha"
Intervenuto sulle frequenze di radiosi, l'ex biancoceleste Massimo Pisceddda ha parlato della prossima sfida che attende la Lazio contro la Juventus, gara inprogramma domani alle ore 15:00.
Queste le sue parole:
"Penso che Juventus-Lazio sia una gara da tripla. Forse ci arriva con qualche problema in più la Juventus, visto il caso Pogba, ma entrambe le squadre ci arrivano bene. I valori credo si equivalgano, possono battersi e pareggiare. Davanti la squadra di Sarri avrà una squadra ben attrezzata, ma nei rapporti di forza vedo un sostanziale equilibrio. Per questo non è facile immaginare l’epilogo, può accadere di tutto.
Dico sempre che una partita sono sei quarti d’ora più recupero, ci sono dei momenti in cui devi tirarti indietro perché la grande squadra ti mette alle corde. Poi le partite cambiano, mi aspetto una buona interpretazione della gara da parte della Lazio. Il 4-3-3, in linea teorica, è il modulo che può mettere più in difficoltà il 3-5-2. Ma dipende molto dalle caratteristiche dei quinti. Uno come Kostic attacca molto, in questo caso è fondamentale anche il lavoro dell’esterno offensivo avversario sulla stessa fascia. Se Felipe Anderson riesce a tenere basso il serbo, potrà creare dei problemi ai bianconeri"
"La Lazio doveva migliorarsi nelle opzioni dalla panchina e l’ha fatto. Ora quando entra una riserva non abbassa il livello medio della squadra. A prescindere dal confronto di domani, da questo punto di vista è cresciuta. Ora speriamo che Sarri riesca a gestire bene forze e rotazioni, già martedì ti confronterai con una squadra di un altro livello. Secondo me, l’Atletico Madrid è superiore alla Juventus".
"Diciamo che ora c’è una concorrenza in quel ruolo di regia rispetto alla scorsa stagione. Marcos Antonio non è riuscito a diventare un’alternativa valida. Ora sta a Rovella riuscire a creare una concorrenza importante. Lui è un profilo di buona prospettiva, nel momento in cui Cataldi sarà fuori fase riuscirà a garantire lo stesso rendimento. I giocatori devono essere funzionali, non mi pongo il problema di chi sia più forte”.