Libor Kozak - LazioPress
Libor Kozak - LazioPress

Dopo la sconfitta di Torino con la Juventus, la Lazio vuole rialzarsi e domani ha l’occasione di farlo in casa del Twente. L’inizio dei biancocelesti in Europa League è stato importante con le due vittorie contro Dinamo Kiev e Nizza. La squadra di Baroni occupa il primo posto in classifica e ha voglia di continuare su questa scia positiva. Ai microfoni di Radio Laziale, Libor Kozak, capocannoniere dell’Europa League 2012/13, ha voluto commentare il momento che stanno attraversando i biancocelesti e ha parlato dei suoi tempi passati nella Capitale, queste le sue parole.

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Foto Proietto

Le parole di Kozak

Il mio ricordo più bello era l’anno dove ho vinto la classifica dei capocannonieri. Mi sono goduto tutte le partite, mi sentivo molto bene, era un bell’anno. Difficile dire una singola partita, peccato che siamo usciti ai quarti. Potevamo andare più avanti. In campionato facevo fatica, non ho sfruttato le occasioni che invece ho sfruttato in Europa. Mi sentivo in fiducia e sentivo quella del mister. In campionato entravo dalla panchina, ma c’era l’opportunità di segnare.

Il fatto accaduto con Galliani e gli arbitri 

Trovavo più difficoltà in campionato e gli arbitri mi prendevano di mira, prima della partita ero avvertito da loro, non era una cosa bella. Dopo quella partita ho trovato molta più difficoltà, non potevo fare il mio gioco al 100%, dovevo stare attento a non saltare troppo e allargare le braccia. Questo mi limitava. All’epoca chiamai il mio agente e parlammo di questa cosa, dopo quell‘anno decidemmo di andare via, ho avuto la possibilità di approdare in Premier League. Sono andato via proprio per questo, non potevo fare il mio gioco. In Inghilterra lo potevo fare. Se non fosse stato per questa cosa chissà cosa sarebbe potuto succedere con la Lazio. Le società hanno trovato l’accordo alla fine.

Il commento sulla gara di domani con il Twente

Credo che la Lazio è favorita, ce la possono fare. Con la Juventus hanno fatto una buona partita.

Gli attaccanti della Lazio

Manca uno con le mie caratteristiche, Castellanos ha fatto un passo avanti e il gioco di Baroni lo aiuta. La Lazio in avanti gira bene, però avere un attaccante con caratteristiche diverse è importante. Dia? L’ho già visto l’anno scorso, alla Salernitana era bravo e per me non è una sorpresa, si sta confermando.

Kozak sulla Serie A attuale e il commento sugli attaccanti.

Sta cambiando tantissimo. E’ tutto più veloce e si va sul fisico e l’intensità. Questo è un cambiamento del calcio in generale. Oggi l’attaccante è cambiato, è veloce, dinamico e forte. E’ più difficile giocare in Serie A con le mie caratteristiche. Djuric lo seguo e si sta adattando bene, un attaccante con queste caratteristiche serve sempre.

Il presente di Kozak

Ora sono tornato nella mia squadra d’infanzia che ho lasciato per andare alla Lazio. Sto giocando qui, ho fatto qualche gol e mi sto divertendo.

I rapporti con i tifosi e con i suoi ex compagni 

Sono in buoni rapporti con molti giocatori della Lazio, sono cresciuto tantissimo come uomo. Quando posso li sento come Ledesma, Klose, Dias, Biava e Mauri. Quando torno a Roma spesso ci vediamo. E’ bello vedere i tifosi allo stadio. Mi carica e torno volentieri. Sento l’affetto di tutta la gente, c’è un bel rapporto.

 

Il rapporto con Lotito

Sono buoni i rapporti, quando torno lo incontro e ci scambiamo due parole. Lui parla bene di me. 

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