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La classe arbitrale sta vivendo un momento di difficoltà ed è sotto l’occhio del ciclone dopo gli errori dell’ultima giornata di Serie A. In settimana era arrivato anche il rimprovero di Gianluca Rocchi; l’ex arbitro e attualmente opinionista Graziano Cesari, si è scagliato contro gli ultimi arbitraggi e ha parlato dell’utilizzo del Var. Queste le sue parole ai microfoni di Fanpage

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L’attacco di Cesari

Il VAR non dovrebbe mai essere un problema. Il problema sono gli arbitri che non decidono. Si inventano situazioni di gioco che invece sono molto chiare sul terreno di gioco.

I problemi del Var

Il VAR non dovrebbe mai essere un problema, il problema sono gli arbitri che non decidono. Chissà perché hanno improvvisamente deciso di non interpretare più il regolamento e di non fischiare più quello che vedono, di non fischiare quello che evidentemente è un'azione di gioco scorretta. Questo è il grande problema.

Il commento sugli assistenti di linea

Gli assistenti sono tutti diventati improvvisamente muti, la bandierina non la alzano, perché non parlano, come accaduto con Conceicao a cui il guardalinee nemmeno rispondeva.

Step on foot

Anche se non c'è volontarietà, come ha detto il designatore Rocchi, quando ti pestano il piede è sempre fallo. Si parla solo di step on foot nel regolamento e nient'altro.

L’episodio di Monza-Roma

L'ha detto Rocchi: la massima espressione tecnica che dà le indicazioni e le linee guida. Ecco perché mi chiedo anche io perché venga presa una posizione al VAR non conforme al regolamento. A volte viene interpretata quella situazione di gioco con il fatto che entrambi corrano, ma non è vero. In questo caso c'è un giocatore che corre e l'altro che difende la posizione. Si inventa una situazione di gioco che invece è molto chiara sul terreno di gioco. Forse Rocchi parla e non lo ascoltano, è una delle cose che mi vengono in mente. Oppure questi si assumono iniziative perché il ruolo di arbitro sembra essere diventato così importante nella vita. O ancora perché la divisa forse adesso comincia a diventare una roba paurosa.

Il ruolo del Var

Io ho sempre voluto questo VAR, perché prima per gli arbitri ci sono stati degli episodi che hanno segnato pesantemente i direttori di gara. L'arbitro però ha delle caratteristiche essenziali: personalità, coraggio e la preparazione all'evento. Se queste caratteristiche non ci sono devi fare un altro mestiere, non puoi fare l'arbitro. Il VAR è un supporto ma c'è bisogno di una decisione dell'arbitro prima. Tutte le domeniche hanno questo dito nelle orecchie alternandolo alla bomboletta: ma che roba è! Sembra una costante.

Avrebbe mai voluto rivedere un episodio dubbio quando arbitrava?

Certo, sicuramente quello relativo a Juventus-Udinese, con il gol non dato a Bierhoff. Ma anche Milan-Roma, ovvero l'episodio relativo all'espulsione di Van Basten scambiato con Serena. Ci sono delle situazioni in cui è quasi impensabile pensare di vederle con l'occhio umano. Il gol/no gol ha fatto tante vittime tra i miei colleghi negli anni quando bastava poco mettendo una telecamere sulla linea di fondo.

Secondo lei si sta generando confusione attorno al VAR? Se sì, di chi è la colpa?

Sì, degli arbitri, perché sono loro a utilizzare il mezzo. Il VAR è uno strumento pensato benissimo da Rosetti che poi si è modificato e non si sa come mai.. Ma il protocollo è chiarissimo e semplicissimo. Probabilmente oggi se ne abusa troppo.

Il ruolo di Rocchi

Rocchi a differenza degli arbitri è un decisionista e non aspetta molto… Se qualcuno non torna sulla retta via…secondo me….secondo me lo taglia (ride ndr).

Il tema del Var a chiamata

Si tratta sicuramente di un utilizzo intelligente del VAR perché oltre alla parte arbitrale coinvolgi anche gli altri componenti di una partita e questo mi piace moltissimo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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