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Andare a pescare nella memoria del tifoso laziale il Lazio-Verona più bello degli ultimi anni non è forse così difficile. Era il 2000, una partita a senso unico, come spesso accadeva in quegli anni, visti i campioni che vestivano la maglia biancoceleste. 4-0 secco e tondo, nello stadio era difficile trovare un posto libero e nell'aria si respirava l'odore del tricolore.

Rivedere oggi quella partita

Rivivere gli highlights di una partita simile è puro amarcord, il tifoso non può che cedere ai forti brividi per un tuffo nel passato simile. Inevitabile anche, avere gli occhi lucidi e gonfi di emozione nel rivedere quel Lazio-Verona 4-0 del 7 novembre 1999, i protagonisti in campo, le bandiere che ci hanno lasciato prematuramente: l'amato Sven Goran Eriksson sulla panchina, Sinisa Mihajlovic che colpì, con la solita punizione chirurgica, la traversa. E poi ancora emozioni, rivedere altri campioni che smuovono la vena romantica di ogni tifoso biancoceleste. 

L'andamento di Lazio-Verona

La partita la sbloccò uno storico corner di Juan Sebastian Veron, un destro dalla bandierina a disegnare una parabola, a rientrare, che baciò il palo prima di gonfiare la rete. Il secondo gol arrivò sempre da un corner pennellato, in fotocopia, dall'argentino con la maglia numero 23, assist potente e preciso che finì sulla testa del cileno Salas che la insaccò da due passi. Il 3-0 ancora un colpo di testa, stavolta arrivato dalle retrovie, Paolo Negro salì a staccare su tutti piazzando la palla all'angoletto. Tutto ciò nei primi 45 minuti. Nella ripresa la Lazio controllò il risultato, chiuse poi con il poker Alen Boksic, diagonale potente a mezza altezza.

 

 

 

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