GdS | Il dibattito: Sarri si o Sarri no?
Sull'odierna pubblicazione della Gazzetta dello Sport emergono quattro interviste a quattro personaggi del mondo Lazio. Il tema delle intervista è Maurizio Sarri. Ad intervenire sono stati: Bruno Giordano, Fernando Orsi, Giancarlo Oddi e Roberto Rambaudi.
Ecco un estratto delle loro dichiarazioni:
BRUNO GIORDANO
“La stagione rispetto allo scorso anno è stata deludente e Sarri doveva risolvere meglio alcune situazioni. Il modulo non c'entra. Ora serve che tutti diano il massimo: giocatori e allenatore, poi a fine stagione si tireranno le somme e si deciderà per il bene comune. L'importante è che società e allenatore viaggino sulla stessa lunghezza d'onda, se si trova non vedo perché la Lazio e Sarri dovrebbero lasciarsi. Eventuali alternative? Dico Motta, Gilardino e Palladino.”
NANDO ORSI
“La società è veramente schierata con Sarri? Se la risposta è affermativa gli va rinnovato il contratto prima del pre-campionato, altrimenti con il contratto in scadenza ci sarebbero fin da subito numerose polemiche. Se Sarri resta vanno cambiati molti giocatori e prenderne di nuovi che si addicono al suo stile di gioco. Se chiede A, A deve arrivare.”
GIANCARLO ODDI
“Non si può perdere senza scendere in campo come successo molte volte quest'anno, va chiarito questo aspetto. La società per decidere su Sarri dovrà confrontarsi anche con i giocatori, se sono convinti di continuare con l'attuale tecnico. Io credo che l'allenatore non sia il problema, per fare il salto di qualità servono giocatori forti. Un allenatore può metterci del suo, ma solo con giocatori forti si aprono cicli vincenti .”
ROBERTO RAMBAUDI
“Sarri può continuare solo se vince la Coppa Italia e torna entusiasmo, credo però che il tecnico abbia fatto il suo tempo. Il suo ciclo è finito. Le sue dichiarazioni sul mercato sembrano volontarie per forzare l'esonero. Quest'anno doveva lavorare meglio sulla mentalità della squadra, mi aspettavo di più. L'identità difensiva è buona, sul resto ha deluso rispetto allo scorso anno. Sostituti? L'unico pronto mi sembra Thiago Motta; invece Gilardino e Palladino sarebbero delle scommesse.”