Tra poche ora andrà in scena il match di Serie A tra Lazio e Torino, gara in programma alle 20:45 presso lo Stadio Olimpico. I biancocelesti sono alla ricerca di riscatto dopo un avvio deludente di stagione, con soli 3 punti conquistati in 5 giornate. L'ultimo pareggio casalingo contro il Monza per 1-1 ha generato malumori tra i tifosi, che si aspettano una reazione nel prossimo incontro con i granata. La squadra di Juric, arriva al match dopo il buon pareggio ottenuto in casa contro la Roma e all'Olimpico andrà alla ricerca dei 3 punti. In occasione di questa sfida, la redazione di LazioPress.it ha contattato in esclusiva Francesco De Milano, redattore di ToroNews.net.

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Che partita ti aspetti tra Lazio e Torino?

"Penso che sarà una partita molto combattuta, la Lazio non mi sembra in ottima forma mentre il Toro nelle ultime partite è cresciuto rispetto a fine agosto quando faceva grande fatica. Credo che sarà un'occasione importante per entrambe le squadre per fare un salto in classifica anche se andranno dosate le energie in queste settimane ricche di partite".

Come vedi quest’anno il Torino?

"Credo che la rosa sia stata allungata con acquisti mirati e che danno grande profondità alle rotazioni. Tameze è un arrivo sottovalutato a mio avviso, perché dà tante nuove soluzioni in mezzo al campo e poi c'è ovviamente Zapata. Il colombiano è proprio quello che serviva in mezzo all'area a Juric e permette di giocare anche con dei cross alti che nei finali di partita possono salvare. Abbiamo il recentissimo esempio di domenica contro la Roma". 

Quale aspetto della squadra di Juric dovrebbe temere la Lazio?

"Il pressing alto e il recupero del pallone sulla trequarti offensiva. Questo aspetto è un punto cardine del gioco di Juric che, sebbene ultimamente stia un po' portando la sua squadra verso un percorso fatto di maggiore palleggio, non disdegna mai un pressing alto. In un Lazio-Torino non mi stupirei minimamente se fosse la squadra di Sarri ad avere più possesso palla ed è qui che il Toro potrebbe provare a mettere in trappola i biancocelesti".

Su cosa dovranno prestare maggiore attenzione i granata contro i biancocelesti invece?

"Credo che un punto su cui il Toro debba migliorare sia la difesa sugli esterni. Giocatori come Pedro, Zaccagni e Felipe Anderson possono mettere in grande difficoltà la difesa di Juric. Contro il Milan la difesa del Torino ha fatto la sua peggior partita in marcatura su esterni d'attacco forti come Leao e Pulisic. In più al momento, le rotazioni nel reparto arretrato sono ridotte all'osso con gli infortuni di Djidji e Zima".

Pensi che l’attuale situazione di crisi della squadra di Sarri possa rappresentare un pericolo per il Torino?

"Penso di sì, perché non credo proprio che una squadra che l'anno scorso è stata la seconda forza della Serie A possa continuare a lungo su questi ritmi così bassi. La partenza di Milinkovic-Savic può essere stata pesante per la squadra di Sarri, ma secondo me è comunque una bella rosa che si rialzerà presto".

A tuo avviso, qual è il giocatore di entrambe le squadre che potrebbe incidere di più sul match?

"Nel Toro sono indeciso tra Radonjic e Zapata, ma dico il primo. Il numero 10 granata non è stato brillantissimo nell'ultima partita contro la Roma ,ma sta vivendo un momento di forma incredibile ed è nettamente il migliore della squadra nell'uno contro uno. Per la Lazio dico il grande ex Immobile. L'attaccante biancoceleste in passato ha già fatto male molte volte ai granata e potrebbe riprovarci anche per questa partita".

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