Renzetti: "Il mio primo ritiro con la Lazio, un'emozione unica. Ecco cosa ho imparato da Provedel e compagni"
Il portiere biancoceleste ha parlato ai microfoni di LSC al termine della seduta d'allenamento mattutina
Intervenuto al termine della seduta d'allenamento mattutina, Davide Renzetti ha rilasciato una breve dichiarazione ai microfoni ufficiali del club dal ritiro di Auronzo di Cadore. Queste le parole dell'estremo difensore classe 2006:
Noi portieri abbiamo la fortuna di non correre, però facciamo tanta forza, iniziamo prima. Si lavora. È il primo ritiro per me, appena arrivata la chiamata è stata una grande emozione e soddisfazione. Puntano su di me e mi sono sentito preso in considerazione
Su Cristiano Viotti, preparatore dei portieri:
L’ho avuto in Under 13, 16 e 17. È molto bello lavorare con un preparatore che mi conosce, con cui c’è feeling e che sa i miei punti di forza e debolezza e dove migliorare
Su che aspetto vuoi migliorare:
Ce ne sono tanti. Ho tempo per migliorare e arrivare al livello degli altri come Provedel che per me è fortissimo, Mandas e Furlanetto. Voglio migliorare scioltezza e forza, ma ce ne sono tanti
Cosa ruberesti a Provedel, Mandas e Furlanetto?
Da Ivan la calma e la razionalità con cui fa la cose. Da Mandas la forza esplosiva e la capacità di adattarsi con la lingua. Furlanetto è al terzo ritiro, già conosce l’ambiente, si vede. Da lui prenderei la velocità con cui scende a terra
L'esperienza del ritiro con la prima squadra:
Allenarsi con i grandi è un altro sport. Quando torni in Primavera hai un passo in più rispetto agli altri e si vede
Cosa cambia di più?
Non credo la potenza dei tiri o cose simili, ma i tempi che ci sono ad esempio tra i passaggi, tra stop e tiro. Sono quelli che fanno la differenza
Sulla Primavera:
Si riparte alla grande. L’anno scorso non è stata una sorpresa per noi. Il gruppo è stato un grande punto di forza. Ci aspettiamo un altro grande stagione, se non migliore. Il gruppo c’è e sono molto fiducioso
Allenamento con la prima squadra o partita con la Primavera?
Sono due cose a parte. Non si può comparare. I tempi dell’allenamento in prima squadra sono come un altro sport. Anche la partita con la Primavera però richiede molta concentrazione
Allenarsi con i grandi migliora la velocità di pensiero:
Assolutamente. Devi sapere già la giocata prima di farla, devi vedere gli spazi ed essere bravo con i piedi
Sul gol di Provedel:
Ero in panchina con l’Atletico. L’ho visto dal vivo, è stato fantastico ed è stato l’unico a fare un movimento da attaccante vero
Quanto è importante la verticalità per Baroni?
È fondamentale. Vogliamo fare tanti gol, più dell’anno scorso, con il mister stiamo lavorando bene e possiamo fare tanto a livello realizzativo
Sulla scuola portieri italiana:
Siamo i più completi. Stiamo integrando anche qualcosa dalle scuole di portieri estere. La scuola italiana per me è la migliore