CdS | Ciro con la Svizzera e ci riprova Belotti: mai più falso nove
Dov'eravamo rimasti con Ciro d'Italia? Stadio Olimpico, mercoledì 6 giugno, la palla raccolta da Toloi e sparata in rete per il 3-0 alla Svizzera di Petkovic, celebrando con un turno d'anticipo l'ingresso agli ottavi: era l'annuncio di una galoppata che ci avrebbe condotto fino a Wembley. Da dove ripartirà la storia Azzurra di Immobile? Di nuovo a Roma, sotto casa. Abita a Monte Mario, dalla terrazza vede lo stadio delle notti magiche e in cui ha segnato raffiche di gol, compresi gli ultimi due in Nazionale, all'alba del trionfo europeo. Appuntamento fissato al 12 novembre ancora con la Svizzera, questa volta guidata dal nuovo ct Yakin: è l'ultima curva verso il Mondiale e chissà come ci arriveremo. Ora comandiamo il girone con sei punti di vantaggio, primato non ancora al sicuro. Due partite in meno per la Nati: domani a Ginevra con l'Irlanda del Nord e martedì a Vilnius con la Lituania, tenterà l'aggancio al vertice. Qualificazione garantita solo alle vincenti dei gironi, altrimenti bisognerà guadagnare un biglietto per il Qatar attraverso gli spareggi. Mancini tornerà ad affidarsi ai centravanti che gli hanno permesso, lottando e correndo dentro una squadra leggerina, di vincere l'Europeo. Ciro, fermo per una lesione ai flessori, attende gli esami per capire se potrà giocare alla ripresa con l'Inter. Sogna un altro gol alla Svizzera per agganciare Toni e Vialli a quota 16 nella storia azzurra, spezzando un digiuno lungo 5 mesi. Tante, troppe critiche. Ieri su Instagram è uscito in sua difesa il fratello Luigi: "E ora? A chi diamo la colpa? Il capro espiatorio non c'è!" sottolineando il ko con la Spagna. Corriere dello Sport.