Orsato: "Var? Non possiamo pretendere la perfezione, ci vuole tempo..."
L'ex arbitro di Serie A ha parlato dell'utilizzo del Var al Messagero Veneto
L'utilizzo errato del Var e le scelte sbagliate degli arbitri stanno creando molte polemiche tra le squadre di Serie A: in questo turno, sono evidenti gli errori in Atalanta-Udinese e Inter-Napoli. Lo sfogo di Antonio Conte sull'utilizzo del Var, al termine della gara di domenica sera, ha acceso un dibattito importante allo studio di Dazn. L'ex arbitro Daniele Orsato, ha lasciato un'intervista ai microfoni del Messaggero Veneto sul tema Var. Queste le sue dichiarazioni
Quindi un pensiero sul VAR e sulle polemiche delle ultime settimane
Quando venivo chiamato al Var, mi arrabbiavo con me stesso perché, nel coprire il tragitto verso il monitor di servizio, mi chiedevo: adesso cosa mi sono perso di così importante? Avevo l’addetto al Var più forte al mondo, Irrati, come potevo prendermela con lui? Perché un arbitro non vuole sbagliare. Allora, diciamo che il Var è stato ed è importante per tutti, non solo per i direttori di gara, ma pure per giocatori ed allenatori. Una cosa positiva, insomma. Come per ogni novità, tuttavia, ci vuole tempo per imparare ad usarlo, non possiamo pretendere la perfezione...
Ma c’è da cambiare qualcosa, in questo protocollo e nel ginepraio di regole e procedure da seguire?
Il presidente della Lega di Serie C, Matteo Marani, pronunciò una frase che mi colpì molto: per migliorare bisogna avere il coraggio di cambiare. Ed è una frase che mi porto sempre dentro. Cambiando, si possono davvero migliorare le cose. Il dove lo sappiamo. Vediamo in futuro.