Il Tempo | Lazio, Leiva uomo della svolta: resta leader
Ago della bilancia. L'espressione è usata in senso figurato ed è riferita di solito a una persona che si trova in una posizione tale da poter, con il suo modo di comportarsi, determinare l'esito di una determinata circostanza in un senso piuttosto che in un altro. La descrizione che si trova nel vocabolario della lingua italiana sembra rispecchiare alla perfezione quello che è il peso di Lucas Leiva nel gioco di Sarri. O bisognerebbe dire della Lazio stessa. Era successo lo stesso con Inzaghi. Un certo modo di proporre calcio reso possibile grazie alla presenza di quell'equilibratore infaticabile che risponde al nome di Lucas Pezzini Leiva. Quando il brasiliano arrivò dal Liverpool si capì immediatamente la differenza di passo, sia dal punto di vista tecnico che intellettivo. E nonostante il contratto in scadenza a giugno, i 35 anni compiuti lo scorso 9 gennaio e le voci su un possibile ritorno in Brasile per chiudere la carriera, la società starebbe pensando di prolungare l'accordo con il classe '87. Non è un caso infatti che la crescita costante della Lazio di Sarri nelle ultime settimane sia coincisa con il recupero del vero Leiva. Non la copia sbiadita di inizio stagione, bensì il metronomo di due stagioni fa. Per tre mesi ha addirittura perso il posto in favore di Cataldi: dalla sfida di fine gennaio con l'Atalanta in poi, il brasiliano si è ripreso la maglia da titolare con continuità (assente per squalifica contro l'Udinese). La Lazio ha ritrovato così quel trio fatto di qualità e quantità che le mancava da troppo tempo. Milinkovic e Luis Alberto, gli scudieri perfetti per Leiva. «Sergej è lo Zlatan Ibrahimovic dei centrocampisti», ha confessato ai microfoni di The Athletic. «Ha tutto quello che deve avere un top player: è fisicamente molto forte, nel gioco aereo è determinante, ma anche con la palla è fantastico. Può fare assist e segnare gol. Ha un ottimo tiro ed è un giocatore che migliora ogni anno. Ha tutte le qualità per stare ai massimi livelli. Di sicuro, è uno dei migliori calciatori con cui ho giocato». Parole d’elogio anche per il Mago, ex compagno anche ai tempi di Anfield: «Era molto giovane quando è arrivato a Liverpool. Probabilmente non ha avuto la fortuna che ho avuto io con un tecnico paziente. La qualità ce l'ha sempre avuta, è uno dei migliori centrocampisti del campionato. Nella trequarti avversaria è incredibile». In attesa di conoscere il futuro dei due big, il prossimo anno Sarri potrebbe ripartire proprio da Lucas. Anche se in estate potrebbe tornare di moda un vecchio pallino del tecnico: con l'Everton che sta colando a picco, non è escluso che Allan decida di lasciare la Premier League per tornare in Serie A. Magari proprio alla corte del suo ex mister. Costi sono elevati, ma operazione possibile. Intanto oggi la Lazio tornerà ad allenarsi dopo due giorni di riposo concessi dall'allenatore: la partita con il Venezia è in programma lunedì sera. C'è tutto il tempo per preparare al meglio il match che precederà il derby. Tornerà a disposizione Lazzari: l'esterno ha bruciato i tempi dopo la lesione di secondo grado che lo aveva messo ko con il Bologna. Il Tempo/Daniele Rocca