CdS | Berardi-Raspadori, la Lazio cade ancora
Non c'è più un filo logico nella Lazio. Nel giorno in cui mancano Milinkovic e Luis Alberto, Sarri cerca di conservare gli equilibri tattici, ma Acerbi lo molla e se ne va in attacco, scoprendo la linea difensiva. Da lì il gol della rimonta del Sassuolo con Raspadori, dopo quello del pareggio di Berardi. Così la Lazio si è buttata via ed è stata superata in classifica anche dall'Empoli. Il Sassuolo ha meritato di vincere, ha tenuto in campo quattro attaccanti oscurando Cataldi: la chiave tattica era proprio togliere respiro in fase di non possesso al play della Lazio, l'unico che potesse creare. La Lazio, poi, nella ripresa non aveva più energie, cambi e risorse. Felipe Anderson è entrato, ma ha fatto scena muta; Lazzari ha confermato la sua involuzione, da titolarissimo a giocatore perso. Sono entrati anche André Anderson e Muriqi, quest'ultimo stavolta da protagonista, provocando l'espulsione di Ayhan. Il problema viene dagli acquisti sbagliati, questa partita ne è l'ennesima prova. Almeno la Lazio può godersi Zaccagni, entrato nella scia di Mauri e Candreva. Lo riporta il Corriere dello Sport.