MOVIOLA | Il Porto chiede due rigori, giusto non darli. Per Galeno manca il secondo giallo
La Lazio perde l'andata di Europa League contro il Porto per 2-1 ed ora dovrà provare a fare meglio nel ritorno che si giocherà la prossima settimana allo Stadio Olimpico di Roma. Non ci sarà Zaccagni per squalifica, ma tornerà Ciro Immobile. L'arbitro della gara odierna è stato il turco Serdar Gözübüyük, il quale ha diretto la gara in modo non ottimale per quanto riguarda la gestione dei cartellini
Porto-Lazio, gli episodi arbitrali
Il Porto al 26' chiede flebilmente un calcio di rigore per un fallo di mano, ma l'arbitro vede bene in diretta e non lo concede. Al replay si vede chiaramente come la palla impatti il fianco di Marusic e non il suo braccio.
Al 39' ammonizione decisamente severa per Milinkovic per un fallo su Sanusi che non meritava tale sanzione. Soprattutto perché nei confronti dei portoghesi il direttore di gara si è dimostrato fin troppo leggero, soprattutto su un fallo nei confronti di Zaccagni al 54' con il giocatore del Porto che incomprensibilmente non viene ammonito.
Al 65' altro rigore richiesto dal Porto per un possibile fallo di Leiva in area, ma Gözübüyük fa cenno al giocatore del Porto di rialzarsi. Dal replay il brasiliano laziale liscia il pallone ma così facendo non colpisce neanche l'avversario, quindi giusto non fischiare il penalty.
Al 71' finalmente l'arbitro turco decide di punire un fallo del Porto quando Galeno aggancia con il piede Felipe Anderson e lo sgambetta. Pochi minuti dopo punito anche il calcio da dietro di Evanilson su Pedro nella trequarti della Lazio, un fallo inutile del brasiliano nei confronti dello spagnolo.
Manca però un giallo decisivo di Galeno che al 75' sgambetta ancora Felipe Anderson in ripartenza: un'ammonizione che ci poteva stare, con conseguente espulsione del terzino sinistro del Porto.