Un grosso fraintendimento. Perché è vero che la Champions League è la competizione più intrigante, ma per tornarci e per consentire al club di crescere, servono i punti in campionato. I biancocelesti, invece, col Monza non riescono nemmeno lontanamente a replicare la prestazione di martedì con l’Atletico Madrid. È mancata l’aggressività, così come la determinazione necessaria a raggiungere il risultato (unico tiro in porta dell’incontro è quello di Immobile su rigore).

Dopo l’1-1 di ieri sera la Lazio in classifica ha 4 punti appena. La zona Champions è già lontana 6, il secondo posto, faticosamente conquistato nella scorsa stagione, è addirittura a 8 lunghezze. E così, nello stesso stadio di martedì, con lo stesso risultato, la sensazione del pubblico è opposta. Niente più entusiasmo, sparita l’euforia. Sonori invece i fischi al termine della gara. Stonati quelli iniziali durante il minuto di silenzio in memoria di Giorgio Napolitano, l’ex presidente della Repubblica scomparso venerdì scorso. Toccante, invece, il ricordo di Gabriele Sandri, che ieri avrebbe compiuto 42 anni: per lui cori e striscioni.

In campo, invece, poco da raccontare: Immobile oltre che sfortunato (è già a quota tre legni colpiti in A) è anche impreciso e impacciato. In due occasioni avrebbe potuto dribblare Di Gregorio, ma in entrambi i casi ha perso l’attimo. "Le situazioni però le abbiamo create. - ha detto Sarri - Abbiamo fatto un tratto di partita buono, ma dobbiamo fare meglio. Siamo stati passivi e abbiamo rimesso in mano la partita agli avversari. Le palle gol nel secondo tempo comunque le abbiamo avute anche noi, la priorità in questo momento è riuscire a tornare a vincere perché ci darebbe entusiasmo e ci toglierebbe l’ansia che abbiamo. Bisogna anche ritrovare la solidità difensiva dell’anno scorso e creare di più davanti. Non siamo in una fase felice ma non si può pensare di risolvere i problemi in maniera rapida. Giocare dopo la Champions è difficile, ma come lo è per tutti. Che la partita col Monza fosse a rischio era facilmente prevedibile".

Finita la gara la curva Nord ha chiamato la squadra a rapporto sotto la vetrata. Luis Alberto (e dopo anche Immobile) hanno parlato faccia a faccia con i tifosi. Che sperano che il grosso fraintendimento sia chiarito. Continuando così in campionato, la partecipazione di quest’anno alla Champions resterà un’eccezione.

Lo riporta il Corriere della Sera.

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