Giancarlo Oddi, ex difensore della Lazio e protagonista dello storico scudetto del 1974, è intervenuto sulle frequenze di Radiosei in vista del big match che si giocherà sabato sera alle ore 18 presso lo Stadio Olimpico, ovvero Lazio-Juve. L'incontro, valido per la 30° giornata di Serie A TIM, è particolarmente atteso in quanto segnerà il debutto ufficiale di Tudor alla guida dei biancocelesti, e offrirà interessanti spunti riguardo alla possibile formazione e al modulo che il nuovo tecnico croato adotterà. Dal punto di vista della classifica invece, la partita potrebbe risultare meno determinante in quanto la Lazio è ormai fuori dalla corsa per la Champions, anche se un miracolo potrebbe ancora aprire le porte del quinto posto e conseguentemente della massima competizione europea.

Queste le sue parole: 

"Mi aspetto una partita forte, in cui si corre dall’inizio alla fine. Il risultato m’interessa fino a un certo punto, perché credo che il campionato sia finito. Tudor si è fatto capire subito, è uno di carattere, ‘pericoloso’ perché tosto. Conosce alcuni giocatori, da Casale a Guendouzi. Mi auguro di vedere una bella partita e ripeto, in questo caso la prestazione è più importante del risultato per me”.

“La formazione che leggo in questi giorni mi piace. Penso che Vecino sia più idoneo di Cataldi, anche perché fisicamente ti può dare qualcosa di più. Serve grande equilibrio, non solo una fase offensiva degna di nota. Aspettiamo anche il rientro di Rovella, che sono sicuro, avrà tanto spazio con Tudor. Lo vedo meglio come mediano, il classico numero 4 a tutto campo. Ha giocato in quel ruolo sia a Genova che col Monza. Lo vedo meglio nei due che vertice basso di un centrocampo a tre”.

ESCLUSIVA | Lazio-Juventus, l'ex bianconero Zenoni: "Tudor un'ottima scelta, ma la squadra di Allegri approfitterà del cambio allenatore"
SOCIAL | La divertentissima sfida ad "Indovina Chi" tra Rovella e Pellegrini, chi avrà vinto?