CdS | Lo strappo del Mago: "Me ne vado". E la contestazione
Le parole di Luis Alberto aumentano la tensione nell'ambiente, già carico dopo la forte contestazione di ieri sera in Curva Nord
Le parole di Luis Alberto
"Sono state 2-3 settimane complicate per quello che è successo. Io non so cosa sarà del progetto, sicuramente non ne farò parte. Ho chiesto al club di liberarmi. Non voglio prendere più un euro dalla Lazio, i prossimi 4 anni di contratto li lascio per gli altri, mi faccio da parte da questo club che mi ha dato tanto, ma è il momento di lasciare."
La contestazione
Le parole di Luis Alberto mettono ancora più benzina sul fuoco. Lo Stadio Olimpico ieri sera ha contestato tutti: giocatori, allenatore e società. Dal riscaldamento alla lettura delle formazioni i fischi non si sono risparmiati, l'unico ad esser stato applaudito è stato Candreva. Poco prima della partita in Curva Nord è stato esposto uno striscione recante la scritta: “Non siete degni di indossare la nostra maglia!”, accompagnato poi da una serie di cartoncini recanti i numeri di tutti e sedici i giocatori scesi in campo nel derby ed un cartoncino extra: uno con la scritta in rosso: “DS” riferimento al Direttore Sportivo, Angelo Fabiani.
Il Corriere dello Sport