Pino Insegno: "Orgoglioso della Lazio, ma non ci esaltiamo". Su Dele-Bashiru...
L'attore e doppiatore tifoso biancoceleste parla della partita di ieri e non solo
Durante un'intervista a Radio Laziale, durante la trasmissione 'Lazio Social Club', l'attore e doppiatore Pino Insegno, noto sostenitore della Lazio, ha commentato la prima vittoria della squadra biancoceleste contro il Venezia.
Ecco cosa ha dichiarato:
"Tutti e quattro i miei figli sono della Lazio, nonostante la madre sia della Roma. Per loro potrebbe essere facile cambiare e tifare Roma, Juve, Milan o Inter. Ma hanno scelto la Lazio, e se la scegli vuol dire che hai carattere. La goliardia poi è bella, anche il derby che per fortuna è alla diciannovesima giornata (ride, ndr.). Quello che riescono a fare i tifosi poi è pazzesco, come anche alcuni striscione con quelle battute tipo 'Oh nooo'. Certe cose non ti vengono in mente".
“Il gruppo è fondamentale. Dele-Bashiru è un Leao ‘cattivo’, la palla non gliela levi e anzi ti si trascina dietro. E poi c’era un ricambio in panchina incredibile, per esempio non hanno giocato Tavares, Gila, Cataldi, Patric e altri. Castrovilli mi ha fatto ben sperare quando è entrato. Ieri la Lazio una bella squadra, anche Castellanos che appare all’improvviso. Tutti si sono sacrificati, era una rosa protesa all’attacco. Sono orgoglioso della prestazione. Non ci esaltiamo, non facciamo come quegli altri (i tifosi della Roma, ndr.). Abbiamo una squadretta che ora funziona, è operaia. Il mercato non è finito, ma non so che non si può prendere di più. C'è quel Folorunsho, che a Napoli non gioca.Sarebbe un bel ricambio nonostante il centrocampo molto folto." .