Il Messaggero | Lotito: "Non vendo la Lazio. La protesta dei tifosi..."
Lotito ha parlato al Messaggero di Baroni, della protesta dei tifosi e della situazione societarià
Il mercato per provare a placare il malcontento: “Se tutto andrà bene, centrerò tre colpi subito”, prometteva ieri pomeriggio Lotito, finalmente al lavoro a Formello dopo il girovagare per le Europee fra Napoli, Padova e Campobasso. Noslin e Cabal possono raggiungere Baroni, top secret il terzo rinforzo. A meno che non sia Cristo Muñoz López centrocampista del Barcellona classe 2005, in scadenza il 30 giugno: la Lazio sta lavorando
per farlo sbarcare nella Capitale a zero. Il patron vuole chiudere i due acquisti veneti al prezzo di uno (15 milioni più bonus), ieri trattava ancora con l'amico Setti, dopo aver risolto tutto per lo sbarco del tecnico a Formello:
Su Baroni
“Io l'ho scelto perché ci credo davvero. Non è mica un rimpiazzo e presto tutti capiranno il suo valore assoluto”. Oggi il sessantenne fiorentino firmerà il biennale da 1,3 milioni, esclusi i bonus: 50mila euro di premio per la Coppa Italia e 150mila per il raggiungimento del piazzamento Champions.
La protesta dei tifosi e il Flaminio
Eppure i tifosi temono un ridimensionamento, hanno annunciato ufficialmente la contestazione venerdì alle 18.30 sotto la Curva Nord dello Stadio Flaminio, un luogo simbolico: "Per il progetto dello stadio stiamo ultimando le verifiche, non manca molto. Sulla protesta non c'è un comunicato firmato, non sono state chieste le autorizzazioni alla Questura. Attenzione a istigare all'odio", Tra l'altro nessuno riuscirà a convincere Lotito a cedere la Lazio:
Queste le parole di Lotito sulla vendita della S.S. Lazio:
"Non la vendo, la lascerò a mio figlio, lo ribadisco. È arrivata un'offerta araba da 600 milioni? A parte che non c'è nulla di vero, per me questo club vale il doppio. Ci sono solo 250 milioni di patrimonio immobiliare e non ci penso proprio."
Il Messaggero