Massimo Ferrero ha un messaggio per i Friedkin: "Basta buttare soldi. Salviamo insieme la Roma"
L'ex Presidente della Sampdoria scrive una lettera aperta alla presidenza romanista
L'ambiente romanista è una polveriera di recente. Nessuno si salva: giocatori, allenatore, presidenza. Tutti stanno vivendo un pessimo momento segnato da polemiche reciproche e dibattiti interni senza esclusione di colpi. L'ultima notizia di oggi del mondo giallorosso arriva dall'esuberante Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria che ha concluso la sua esperienza nel mondo del calcio in modo negativo ed infelice. Quest'ultimo ha intenzione di salvare la Roma da questo momento no e ha scritto una lettera aperta, tramite LaPresse, ai Friedkin per offrirsi come cura-salvezza dei giallorossi.
Le parole di Ferrero nella lettera per la famiglia Friedkin
Cari Friedkin, la Roma va rifondata. Basta mettere toppe e buttare soldi su questa squadra, sulla società. Io mi sono messo contro tutta la Sampdoria perché fin da bambino ho vissuto e tifato la Roma. Quella di Di Bartolomei, di Liedholm, sono cresciuto nella curva della Roma, il mio cuore pulsa giallorosso. Ma oggi sono molto incazzato, perché caro presidente Friedkin noi siamo molto felici che lei è venuto a investire nella Roma, ma siamo dispiaciuti perché evidentemente è contornato da cattivi consiglieri. La Roma va rifondata. Lei non ha speso 100 milioni, li ha buttati. Perché ha vicino gente forse poco intenditrice di questo calcio. La Roma non è un parlamento europeo, non può essere gestita da direttori stranieri, come Monchi o Ghisolfi, che non conoscono il mondo romanista. Il calcio deve essere seguito da vicino. Formiamo il nuovo governo Roma, basta buttare soldi. Basta direttori sportivi stranieri come Monchi e Ghisolfi. Con tutte le eccellenze che abbiamo dobbiamo per forza farci del male prendendo gente che ha fatto spendere soldi a vuoto? Non siamo l’Onu, siamo la Roma. Lei, presidente, che va rispettato per quanti soldi ha messo nella Roma, non può venire a fare l’americano a Roma. Io non voglio soldi e non cerco lavoro, voglio solo che ci regali un sogno. Ho fatto 14 anni alla Sampdoria con risultati pazzeschi. Il calcio è amore, passione. Lei vuole lo stadio sold out? Ci regali il calcio. Oggi ci ha regalato solo pallone, pallonate e pallonari, e non per colpa sua.
La conclusione della lettera e “ l'offerta ” di Ferrero
Ho 74 anni, non voglio denaro, voglio regalare un sogno a tutti i miei lupacchiotti. Siamo romani, romanisti, e amiamo la Roma, se si fa consigliare con meno soldi e più amore, vivrà tutti i giorni con grande soddisfazione. Vorrei incontrarla, caro presidente Friedkin: per amore della Roma prendo anche il primo volo e vengo a New York: salviamo la Roma
La reazione dei tifosi
Non è tardata ad arrivare la reazione dei tifosi giallorossi. Tanti commenti e pensieri, di ogni tipo: folkloristici, coloriti, infuriati ma tutti esclusivamente in un'unica direzione, ovvero quella di scongiurare l'entrata in scena di Massimo Ferrero. Sicuramente, per come è finita l'avventura doriana, non si può avere una aspettativa positiva ma chissà, il calcio spesso ci ha insegnato che non vi sono logiche e regole, che la cura per la rinascita dell'As Roma non passi proprio da uno di loro, da un vero romanista che incarni essenza e stile, proprio come si è definito Massimo Ferrero in varie descrizioni di romanista doc.