TMW | Lazio, quanto turnover per la Conference: Marcos Antonio osservato speciale
Alla caccia del riscatto. L’andata dei playoff di Conference contro il Cluj, domani ore 21 stadio Olimpico, sarà per molti giocatori della Lazio una grande occasione per guadagnare punti nelle gerarchie di Sarri. Che non vuole sottovalutare la competizione, ma deve anche fare i conti con una squadra che, in campionato, ha conquistato 9 punti nelle ultime 8 giornate, scivolando dal 2° al 6° posto. È dunque inevitabile che, nei pensieri del tecnico, ad avere la priorità è la delicata trasferta di domenica in casa della Salernitana.
Per questo a Formello si ragiona su tanti cambi nella formazione iniziale. Partendo dalla porta, c’è il ballottaggio Maximiano e Provedel. Il portoghese, pagato 10 milioni in estate, non ha ancora convinto e in Coppa Italia contro la Juventus ha sbagliato in occasione del gol vittoria dei bianconeri. Possibile quindi che Sarri non voglia rischiare troppo e decida di confermare Provedel, tra i migliori nella sconfitta contro l’Atalanta di sabato. In difesa non ci sarà Romagnoli (infortunato, ne avrà per 2 settimane) e metterà minuti Patric, mentre scalpita per tornare insostituibile Lazzari, in panchina nelle ultime 4 di campionato. Freme per l’esordio anche Pellegrini, ancora mai utilizzato dal suo arrivo a gennaio. In attacco è squalificato il baby Romero, lecito aspettarsi almeno a gara in corso Cancellieri. Zaccagni, squalificato in campionato, sarà invece titolare domani.
Il più atteso però è Marcos Antonio, che verrà affiancato a centrocampo da un centrocampo muscolare con Vecino e Basic: Milinkovic ha subito una contusione al piede sabato e dovrebbe riposare in ottica campionato. Arrivato in estate per sostituire Leiva, il brasiliano non si è ancora riuscito a imporre. Vuoi per la crescita di Cataldi e vuoi perché, per Sarri, Marcos Antonio non può giocare in un centrocampo con Luis Alberto: ha infatti bisogno di più fisicità e copertura. Finora ha giocato complessivamente solo 464 minuti, un bottino decisamente magro per un giocatore arrivato in pompa magna, con la benedizione di De Zerbi, come regista del futuro della Lazio. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti