ESCLUSIVA | Rossella Cason, la proprietaria dell'Hotel Aurora di Auronzo: "Quest'anno maggiore affluenza. Speriamo che la Lazio torni anche i prossimi anni"
Sta per concludersi il ritiro della Lazio, che per il quindicesimo anno consecutivo si è preparata alla nuova stagione in quel di Auronzo Di Cadore. Un luogo colorato di biancoceleste per tutto il periodo, in cui la località prende colore grazie all'elevato numero di tifosi che decidono di seguire la squadra vicino le Tre Cime di Lavaredo. Una particolarità di questo albergo è la scritta "Benvenuti laziali", che accoglie tutti i tifosi nel paese, essendo uno dei primi edifici che si trovano sulla via di Auronzo. La nostra redazione ha intervistato in esclusiva Rossella Cason, la proprietaria insieme al marito Enzo dell'Hotel Aurora di Auronzo, che da anni ospita i tifosi biancocelesti. Ecco le sue parole: Come ha trovato i tifosi quest’anno?
“Quest’anno c’è stata un’affluenza maggiore rispetto allo scorso anno, forse dovuta al nuovo acquisto Romagnoli, che essendo laziale gioca in casa”.
Quando sono iniziate le prenotazioni?
“Sono iniziate mesi prima, ho iniziato già da gennaio, con i clienti laziali che da anni vengono qui. Prima di partire qualcuno mi ha detto di prenotare già la stanza per il prossimo anno. Io rispondo ‘E se dovessi morire come facciamo?’, e loro mi dicono ‘No ti prego prenotami già la stanza’”.
Il covid negli anni passati ha influenzato le presenze, quest’anno c’è stato un miglioramento?
“Negli ultimi anni l’impatto del covid c’è stato, ma vi dirò che i laziali li ho sempre avuti, che sono sempre venuti per seguire la squadra. Quest’anno chiaramente erano di più”.
Negli anni il tuo rapporto con il tifoso laziale come è diventato?
“Innanzitutto sono laziale anch’io, lo sono diventata. Se non ci fossero i laziali questo paese non sarebbe più biancoceleste”.
Nel mezzo del ritiro abbiamo visto vari acquisti raggiungere i compagni. Quanto hanno influito secondo lei sull’affluenza?
“Molto, quando è arrivato qui Romagnoli era pieno di laziali per vedere lui, come ho detto prima gioca in famiglia”.
L’anno prossimo sarà da contratto l’ultimo con la Lazio qui ad Auronzo. Pensa che si continuerà assieme anche gli anni successivi?
“Per il prossimo anno sicuramente, per quelli successivi speriamo vivamente che ritorni la Lazio, perchè senza di lei questo paese è vuoto. Porta un colore di vita diverso, con tante persone e tante magliette. È molto suggestivo. È bello vedere anche i tanti bambini che girano con i palloncini.
Vi racconto questo aneddoto. Prima che arrivasse la Lazio il 5 stavamo addobbando tutto l’hotel, e passa un signore che dice ‘Signora ma quante nascite ci sono state in questo albergo, come mai tutti questi fiocchi?’, e gli ho spiegato dell’arrivo della Lazio”.