GF, Andrea Maestrelli ricorda il papà: "Era un'anima pura"
Il momento peggiore è stato quando è venuto a mancare mio padre. Non è stata la perdita in sé, avevo gli affetti vicino, avevo 13 anni. Volevo essere trattato come tutti gli altri. Mi faceva stare male tornare a casa, mio fratello aveva 8 anni”, inizia così i suoi racconti legati alla scomparsa del padre Andrea Maestrelli, attuale concorrente del Grande Fratello Vip, nipote dell'indimenticata tecnico del primo scudetto laziale Tommaso e figlio di Maurizio, prematuramente venuto a mancare all'affetto dei suoi cari a causa di una terribile malattia. Ad essere di grande aiuto per lui e la sua famiglia, è stato ed è anche ora, l’attuale compagno della madre, suo allenatore di calcio in passato: “È stato sempre presente nei momenti di difficoltà, come una persona che ti dice ‘ti porto su con me’. Il calciatore ha infine rivelato un affettuoso aneddoto di quando, come dopo la scomparsa di suo padre, l’ha sognato e al suo risveglio ha avvertito il suo profumo per la stanza. Anche confidandosi con Giaele De Donà aveva ricordato il padre nei giorni scorsi: "Papà era un angelo sulla terra. Era una persona buona, generosa, non legato alle cose materiali. Certe cose che mi ha insegnato da piccolo mi si sono ramificate dentro. Come quando ero piccolo e tornavo da scuola e mi diceva 'da quant’è che non chiami i tuoi amici a pranzo? Chiamali, Devi coltivare i rapporti di amicizia, è importante'. Papà era un’anima pura”.
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