Perché Luiz Felipe è indispensabile per la Lazio di Sarri
Questo è sicuramente l'anno della consacrazione di Luiz Felipe, il difensore italo brasiliano infatti sembra essere arrivato ad un livello di maturazione che negli anni gli era stato richiesto. Dopo i tanti anni con la difesa a 3, utilizzata da mister Inzaghi, con l'arrivo del nuovo allenatore si è passati ad una difesa a 4, e lui insieme ad Acerbi, hanno dovuto capire i nuovi meccanismi difensivi. Luiz però sembra aver compreso in maniera più fluida i dettami richiesti da Sarri. Non è un caso che quest'anno abbia già disputato 20 gare, più di tutte quelle giocate nelle recenti stagioni con la Lazio, fatta eccezione per la scorsa, dove affrontò 26 partite. Gli infortuni, facendo gli scongiuri, non lo perseguitano come una volta e il ragazzo sta trovando la continuità sperata. Il rinnovo fino al 2026, è stato richiesto esplicitamente da mister Maurizio Sarri, che lo ritiene il punto di riferimento della retroguardia. Nei quattro dietro, è il più giovane e sicuramente quello con più margini di miglioramento. Per la firma non dovrebbero esserci problemi, e potrà continuare a guidare la difesa per tanti anni ancora. In queste ultime settimane la Lazio ha mantenuto la porta inviolata per tre partite consecutive, merito di tutti si, ma sopratutto di Luiz, che dopo l'infortunio di Acerbi si è caricato la Lazio sulle spalle ritrovando giocate e tranquillità. Nel match contro l'Atalanta, nonostante le assenze del club bergamasco, è stato il migliore in campo, sinonimo del fatto che ha trovato una continuità importante. Ad oggi è il giocatore con più minuti giocati, ben 2.327', seguito da F.Anderson e Hysai. Possiamo dire che Luiz Felipe sia indispensabile per questa Lazio e Sarri lo sa bene. Anche per il mercato, la richiesta del tecnico è chiara, un giocatore giovane -Casale su tutti- che possa formare la retroguardia del futuro insieme a Luiz.