Nel secondo posto ottenuto al termine della scorsa stagione, i numeri difensivi della Lazio hanno lasciato un'impronta fondamentale nell'arco di tutto il percorso che ha portato alla qualificazione in Champions League. Senza dubbio i soli trenta gol subiti sono stati uno splendido traguardo, che ha permesso ai biancocelesti di concludere la scorsa Serie A con la seconda miglior difesa del campionato. Tra i protagonisti indiscussi di questo percorso non può essere lasciato da parte Ivan Provedel, portiere arrivato dallo Spezia che in poco tempo ha dato una sicurezza tra i pali che da anni mancava in casa Lazio. Ecco perchè per ripartire dopo un inizio condito da zero punti tra Lecce e Genoa, il gruppo biancoceleste ha bisogno di ritrovare il miglior Provedel, soprattutto in vista di una trasferta così insidiosa come quella di Napoli.

Nel successo dello scorso marzo siglato da Matìas Vecino, il numero 94 biancoceleste della Lazio fu clamorosamente decisivo, negando con una parata incredibile il pareggio azzurro: sugli sviluppi di un cross di Kvaratskhelia, fu proprio l'estremo difensore biancoceleste a impedire il pareggio partenopeo, respingendo il colpo di testa di Kim. Leadership e sicurezza, elementi un po' calati in questo avvio, al pari del complicato inizio di tutti i componenti della rosa, chiamata già da stasera a invertire il pessimo inizio. La lotta per un posto in Champions League sarà serrata, e per cercare di ridurre da subito il divario di punti rispetto alle dirette concorrenti, già da stasera servirà una prestazione formato 2022-2023, con una Lazio che in diversi scontri diretti ha costruito le proprie fortune. In molti di questi Provedel ha giocato un ruolo chiave, donando al pacchetto difensivo una tranquillità a lungo desiderata tra i pali: non solo con interventi decisivi, ma anche con costanti interventi in uscita che hanno ridotto al minimo la preoccupazione dei difensori, proprio come accaduto al Maradona nella scorsa stagione.

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