Nella giornata di oggi la Lazio volerà nuovamente a Milano per una nuova sfida a San Siro: questa volta non contro l’Inter, ma il Milan e cambierà la competizione (non più Coppa Italia, ma campionato). Dopo due pareggi, i biancocelesti cercheranno assolutamente la vittoria per continuare a rincorrere il quarto posto e tentare di misurare la Juventus (a +2 in classifica), senza, al contrario, farsi sorpassare, dal Bologna che, dopo la vittoria ottenuta proprio contro i rossoneri, si conferma una rivale in più per la Lazio in ottica qualificazione in Champions.

Verso Milan-Lazio: torna Mandas tra i pali

La partita contro il Milan dovrà sancire una svolta per i biancocelesti che, dopo i due pareggi contro Napoli e Venezia, cercheranno a tutti i costi i tre punti. Baroni pensa alla formazione titolare e, ad ogni allenamento, alterna, per la difesa dei pali, Provedel e Mandas. La scorsa settimana il tecnico aveva deciso che a Venezia l’estremo difensore sarebbe stato proprio il greco e lo aveva comunicato in separata sede ad Ivan. La questione si ripete alla vigilia del Milan e, salvo sorprese clamorose, come riporta Il Messaggero, toccherà ancora Mandas. Il giovane proverà a riscattare col subiti da Provedel contro Gimenez, attaccante “bestia nera“ della Lazio: 5 reti in 131 minuti nei primi tre confronti con la Lazio ai tempi del Feyenoord.

Il futuro di Mandas e Provedel

Il futuro di Mandas si colora di biancoceleste: manca solo la firma per il rinnovo fino al 2029 e, guarda caso, il cambio fra i pali è arrivato proprio dopo l’accordo con il suo entourage. Dopo il prolungamento fino al 2027 (un contatto fra i più pesanti a bilancio), invece, era iniziata la discesa di Provedel con le voci estive di cessione da parte della società. Ivan è deluso dall’esclusione tecnica che non considera una normale rotazione, visto che Baroni, ad inizio stagione, l’aveva esclusa per la porta. Il friulano non sembra essere intenzionato assolutamente a lasciare il club capitolino, a meno che mister Sarri non lo richiami a giugno per difendere la porta all’Atalanta, alla Fiorentina, al Tottenham o proprio al Milan, tutte squadre in cui il tecnico toscano potrebbe tornare ad allenare. 

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