CdS | Un poker di 10 per Immobile: ecco Sarri come cercherà di sfruttarlo
La palla stasera arriverà profonda, verticale, con i giri giusti per farlo correre in velocità verso Maignan. Una liberazione per Ciro, incatenato in azzurro, trascinatore con la Lazio, atteso a San Siro dopo i patimenti e gli sbattimenti con la Nazionale. La differenza esiste, non dipende solo dall'aspetto emotivo. La diversità risiede nelle qualità, nei colpi e nelle attitudini dei centrocampisti. Alla Lazio si chiamano Luis Alberto, Milinkovic, Pedro e Felipe Anderson. Due sulla linea mediana e altri due in attacco. Sono quattro numeri 10 a sostegno di Ciro. Ecco la grande sfida di Sarri. Rispetto a Inzaghi ha tolto un difensore e ha aggiunto un attaccante per servire Immobile. Dopo la preparazione estiva a ranghi incompleti e con il mercato chiuso alla fine di agosto, Sarri ha chiesto ai suoi esterni di attacco di accentrarsi, di cercare la trequarti in costruzione, formando un quadrilatero ricco di qualità. È una Lazio diversa ma non ha smarrito il senso del gioco verticale. Perché, alzando il baricentro, non ha smesso di mettere l'ex Scarpa d'Oro nelle condizioni migliori per smarcarsi sulla corsa. Mancini invece, gli chiede anche altro, non solo la profondità. In Nazionale Ciro si muove spalle alla porta, deve andare incontro alla palla, scambiare con gli interni, favorire l'attacco degli esterni. Il contropiede di Locatelli per Berardi, nel primo tempo contro la Svizzera, con il centravanti laziale che viene incontro e viene tagliato fuori, è il manifesto tipico. Nel 2019 Immobile, a San Siro, realizzò il centesimo di testa, su cross di Lazzari, firmando un'impresa che la Lazio non c'entrava da trent'anni. Ai rossoneri ha segnato 7 gol in 13 sfide, ben 6 in 8 partite con la maglia biancoceleste, l'ultimo per sigillare il 3-0 del 26 aprile all'Olimpico. Anche la Lazio di Inzaghi sapeva palleggiare prima di mandare in porta la Scarpa d'Oro, terzo italiano a vincere il titolo dopo Toni e Totti. Il resto sono chiacchiere senza distintivi. Corriere dello Sport.