Daichi Kamada è sparito dai radar. In estate da parametro zero aveva scelto la Lazio per vivere da protagonista questa prima parte di stagione e assicurarsi un posto nel suo Giappone per la Coppa d'Asia, invece ora si ritrova a guardare il Giappone dalla tv e la Lazio dalla panchina. Nei suoi piani c'era il giocare la Coppa, tornare vincitore e poi a giugno, come da contratto, decidere di rinnovare con la Lazio o andare da un'altra parte. Come ricorda il Corriere dello Sport, l'ex Eintracht Francoforte non avrebbe dovuto far rimpiangere Milinkovic caricandosi la squadra sulle spalle con la sua qualità, i suoi gol e i suoi assist.

Non è andata così. O meglio, il suo approccio è stato positivo: lanciato subito da Sarri per sfruttarne la condizione fisica, in quattro partite da titolare ha subito segnato un gol (contro il Napoli campione d'Itaia) e partecipato alla costruzione di un altro (nel KO contro la Juventus). Da quando è arrivato Matteo Guendouzi, però, è cambiato tutto. E' stato il francese a prendersi la squadra sulle spalle e a fare il Milinkovic della situazione. Giocatore molto diverso dal serbo, ma maggiormente funzionale al gioco richiesto dall'allenatore.

Daichi così si è gradualmente perso, ritrovandosi a essere il titolare a essere mandato quasi sempre in campo a partita in corso. Ciò lo ha ferito e condizionato, infatti i suoi spezzoni di partita raramente sono stati memorabili. Sembra solo in attesa di andare via. Il suo addio era stato già ipotizzato a gennaio e gli erano state accostate squadre come il Marsiglia o il Galatasaray, ma la Lazio ha sempre smentito. Il suo contratto (annuale con opzione per altre tre stagioni) rende complicato il suo addio in questa finestra di calciomercato.

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