Tanto entusiasmo. Al termine della sfida all’Atalanta i giocatori della Lazio danno la sensazione di aver vissuto la partita della svolta. La classifica è ancora deficitaria, ma la squadra è in crescita e il valore della rosa sta lentamente emergendo. L’argentino Castellanos, pupillo del presidente Lotito, ha sostituito Immobile (le cui condizioni andranno valutate perché ha sentito una scossa al flessore e quindi il problema potrebbe non essere muscolare ma neurologico) con un gol, il primo in biancoceleste, e un assist. Vecino, entrato dalla panchina, ha realizzato la sua terza rete stagionale: al momento è il capocannoniere della rosa. Anche Pedro aveva segnato da subentrato, ma il suo gol è stato annullato per fuorigioco.

Per questo la squadra ora si sente forte, in grado di indirizzare la partita anche con i cambi. «Il gol ha suscitato in me un’emozione strepitosa - ha raccontato Castellanos - Avevo molta voglia di festeggiare con la mia gente il mio primo gol con la Lazio. Sarri e lo staff tecnico mi chiedono di attaccare la profondità, soprattutto con squadre che ci vengono a pressare a tutto campo. Lavorare con questo allenatore può aiutarmi molto anche per crescere e per migliorare il mio futuro». Sul rapporto con Immobile: «Lui è il nostro capitano, lo aspettiamo, perché ci serve. Quella fra me e lui è una competizione bella e sana. Sto migliorando con l’italiano, diciamo che lo mastico. Una cosa la so dire bene: forza Lazio».

Evidentemente euforico anche Vecino, nuovamente decisivo: «Per noi era una partita tosta, abbiamo fatto la prima mezzora molto bene, poi ci siamo fatti raggiungere ma portiamo tre punti a casa e questo era importante - ha spiegato - Questa vittoria è fondamentale per noi per tornare in corsa per un posto in Champions League. Dobbiamo giocare come nella prima parte della partita per tutti e 90 i minuti. I risultati aiutano, quando non si vince per un po’ si perde fiducia. Abbiamo una buona rosa, abbiamo ricambi di qualità e speriamo di tornare perché la stagione è ancora lunga”. Casale rimpiange solo di aver concesso gol: “Dobbiamo migliorare - spiega - Forse dopo l’anno scorso ci siamo sentiti un po’ appagati. Ma lo abbiamo capito e stiamo tornando». Corriere della Sera/Elmar Bergonzini

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