Matrimonio e separazione in un colpo solo. Mentre Luis Alberto è a Siviglia con la famiglia in attesa di festeggiare tra otto giorni i dieci anni di nozze con la moglie Patricia, a Formello si continua a lavorare per il suo futuro lontano dalla Lazio. Tutto porta a una fumata bianca per la partenza del Mago, ma Lotito vuole stravincere, rischia tutto e sta tirando la corda sino in fondo: resta fermo sul no agli 11 milioni offerti dll'Al-Duhail, ne aspetta almeno altri 4 inseriti tra i bonus per non considerarli nel 25% della cifra fissa da versare nelle casse del Liverpool. A Doha si stanno spazientendo e minacciano di ritirarsi dalla corsa allo spagnolo con cui c'è da tempo un accordo con tanto di stipendio monstre (circa 8 milioni). Oltretutto a rallentare ulteriormente la chiusura dell'affare ci sono pure i soliti cavilli che già in passato hanno portato più volte allo scontro il Diez col club capitolino. Su tutti, quei 120mila euro di premio di un'estate fa, tuttora pendenti in base a quanto emerge da Formello, ai quali si sono aggiunte alcune mensilità della stagione corrente da saldare. Dopodiché verrà esaudito quanto richiesto dallo spagnolo il 12 aprile dopo la vittoria per 4-1 contro la Salernitana griffata da un assist, match nel quale di fronte segnò il gol della bandiera Loum Tchaouna, il primo rinforzo della campagna estiva, preso come sostituto dell'uscente Felipe Anderson per 8 milioni di euro.

Luis Alberto calciatore della Lazio

CASA DOLCE CASA

L'asse Roma-Salerno però resta caldo perché Fabiani non molla la presa per Boulaye Dia. Il ds considera il senegalese un'opportunità da non farsi scappare vista la valutazione di 10-12 milioni dovuta a una stagione complicata. L'identikit della punta in più richiesta da Tudor è proprio il suo, ma per ora a frenarlo resta la tentazione di giocare in Premier League, sfiorata ad agosto scorso e valsa i dissapori con i campani. In ottica concorrenza invece non ci sarebbero problemi. Dia infatti verrebbe considerato un titolare anche perché Castellanos ha convinto, ma come vice, mentre Immobile, reduce dalla peggior stagione a Formello e per la prima volta sotto la doppia cifra in Serie A, non assicura più i ritmi di un tempo. Per Tudor il capitano può restare, ma poiché diventato ormai una riserva l'ideale sarebbe trovargli una sistemazione visto soprattutto lo stipendio più alto della rosa (5 milioni con bonus). Fabiani a tal proposito resta ermetico: “Immobile è un giocatore della Lazio, il nostro capitano. Ha altri due anni di contratto - le sue parole a Tutto Salernitana - e sotto questo punto di vista non ci sono problemi, né lui ha manifestato volontà differenti”. Eppure un'offerta di almeno 10 milioni dall'Arabia Saudita sarebbe ben accetta dal club, anche se un po' meno dal calciatore, che preferirebbe non allontanarsi troppo dalla Capitale: “È stato un anno complicato, ma qui siamo a casa”, le parole della moglie Jessica. Ciro spera nell'Inter sotto sotto. Chissà se arriverà mai una chiamata dall'amico Inzaghi da Milano.

Lo riporta l'edizione odierna de Il Messaggero.

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