Il Tempo | Lazio, con il Marsiglia per non fermarsi
Alla ricerca di continuità. Dopo la super prestazione contro l'Inter, la Lazio è chiamata a ripetersi anche in Europa League. Terza giornata, all'Olimpico arriva il Marsiglia di Sampaoli (fischio d'inizio ore 18.45). Per difficoltà l'avversario più temibile del girone: i francesi sono terzi in Ligue 1, possono contare su un gruppo esperto e di qualità. La stella è Payet, ma non mancano certo le vecchie conoscenze del campionato italiano: da Milik a Lirola, per non parlare degli ex Roma Pau Lopez, Gerson e l'infortunato Cengiz Under. Tante insidie per una sfida che Sarri vuole vincere a tutti i costi, è stato chiaro nella conferenza stampa di presentazione. "Una partita di grande livello e impegnativa, per noi è importante, con le nuove regole questa gara assume una grande importanza. Con il calendario attuale l'Europa League è quasi infattibile. Il giovedì sera, non potendo giocare più il lunedì, diventa difficile. Vediamo come stanno i ragazzi, il problema è relativo per questa gara perché abbiamo giocato sabato, sarà più che altro un problema per la prossima". Con la partita il giovedì, la squadra avrà poco tempo per recuperare in vista del campionato. Un tema che fa ancora innervosire il tecnico biancoceleste: "Questo del riposo è un discorso che investe 7 squadre, queste 7 in totale saranno costrette a giocare per 17 partite con meno di 72 ore di riposo. Significa una media di 2,5 per squadra. Peccato che noi ne avremo 6 e un'altra squadra. Noi non pensiamo male o a strategie contro di noi, ma pensiamo che ci sia stata una leggerezza nel calendario". Sarri è poi tornato sugli episodi del match di sabato scorso contro l'Inter: "Ho visto mani addosso, mani su un calciatore a terra, si parla di uno sputo che non ho visto e quindi neanche prendo in considerazione. A questo punto penso che il mio dito sia estremamente pericoloso...". A commentare l'episodio è stato anche Felipe Anderson, attaccato in prima persona da Dumfries e Lautaro Martinez. "Sono uscito dispiaciuto, nella mia vita e carriera non sono mai stato in polemica, ho sempre provato a fare tutto nel modo più giusto possibile. Dispiace per la situazione intorno a me. Noi ci siamo fermati sempre, continuiamo a farlo quando ci sarà bisogno. A testa alta, quella è stata la decisione giusta", ha spiegato il brasiliano. Lucido anche nell'analizzare la sfida europea di questa sera: "Abbiamo tante partite vicine, dobbiamo essere sempre concentrati senza pensare alle prossime gare. Testa solo a domani, se sbagliamo atteggiamento può diventare più difficile di quello che sarà". Il Tempo