Fraioli
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Monza-Lazio, la conferenza stampa pre-partita di Nesta

Nesta
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Classifica

I punti sono questi, ne avremmo meritati di più ma dobbiamo stare con questi punti e fare meglio.

La Lazio segna negli ultimi 15 minuti, il Monza ne ha presi di più alla fine del primo tempo ed alla fine della partita

La Lazio è una squadra che non molla mai, che ci crede fino alla fine, noi non siamo stanchi, quando abbiamo preso i gol nei minuti finali giocavamo contro squadre forti. Affrontiamo una squadra in salute che ci crede fino alla fine.

Le difficoltà della gara con la Lazio.

Ho fatto tante partite, non vuole dire niente le gare in difficoltà. Si possono fare mille discorsi ma poi c’è la partita, come si mette, incontriamo una squadra forte che ha tanti punti, dobbiamo fare una partita tosta, bisogna fare punti

Rabbia?

La rabbia dobbiamo sfruttarla bene perché può farti male, quello che successo è successo, dobbiamo mettere da parte la rabbia dell’ultima partita. Abbiamo zero alibi, dipende soltanto da noi cambiare la classifica.

Lo spazio in campo

Lo spazio cerchiamo di crearlo con movimenti e con rendere complicato un movimento al difensore. Devi stare attento a non lasciare buchi e traiettorie.

Pochi gol subiti

Sono numeri strani ma se li manteniamo, avremo le nostre soddisfazioni. La strada deve essere questa e prima o poi la soddisfazione arriverà.

Quanto è speciale la Lazio per lei e cosa rappresenta

Per me la Lazio vuole dire tanto, è la mia famiglia, da quando avevo 8 anni giocavo nell’accademia della Lazio e la vedo come una partita speciale. A centrocampo domani vediamo.

Maldini e Rovella in nazionale

Siamo contenti per Daniel che è stato convocato ancora, la prima si ma la seconda è più importante, deve continuare ciò che sta facendo, in under 21 Bianco anche lui sintomo di orgoglio. Rovella è diventato molto forte, giocatore che sa far tutto, tecnico, ha personalità, giusta la chiamata in nazionale.

Sugli infortunati

Convocato Petagna, non si recupera nessuno, D’ambrosio out

Quanto è difficile insegnare il contatto al difensore?

Io non insegno niente, io non sono bravo sui contatti, come vedo il calcio io, il nuovo modo di dare i falli la vedo come una cosa non giusta. Io dico la mia, sono un umile allenatore, se c’è qualcuno che la pensa diversamente va bene. Izzo non potrebbe giocare sennò, ad Izzo dirò sempre di continuare così perché il calcio è questo.

Sulla Squadra

Noi proviamo ad uscire sempre con la palla, su Djuric ci andiamo solo in momenti di difficoltà. La nostra filosofia di gioco è alternare le cose, non puoi giocare sempre lungo. I giocatori metterli nelle condizioni migliori.

Pensiero sulle parole di Fonseca dopo il Real

C’è un aspetto mentale, io ho giocato nel Milan, quando andavo a giocare a Reggio Calabria veniva più difficile rispetto a giocare in Champions con lo United. Questa è la mia lettura, non è la nostra filosofia marcare a uomo.

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