Lazio, senti Pedullà: "Squadra che può aprire un ciclo"

Sulla fase difensiva

Andrà un po' migliorata la fase difensiva, ma quando sento parlare di cifre più vicine ai cinque milioni che ai dieci per un mancino di fascia che alla Lazio mancava dai tempi Kolarov, mi sembra un acquisto indovinato, ma c'è proprio l'idea di di Baroni in questa squadra. 

Se guardiamo un po' tutte le partite, se guardiamo l'interpretazione in Europa League, se guardiamo la partita contro il Milan nel secondo tempo l'impostazione che da in campo. 

L'unica partita che la Lazio ha bucato è stata quella di Udine per un gol subito in avvio. Ma è una squadra nuova che si è un po' ritrovata. Può avere qualche passaggio a vuoto, ma i 10 punti son meritati.

Gli elementi della Lazio

Dia accanto a Castellanos. Più Zaccagni. responsabilizzato Guendouzi che è un valore aggiunto, Rovella che sta facendo molto bene, la difesa che magari incassa qualche gol di troppo e Provedel che per me è intoccabile. 

E in quest'idea di attaccare, di puntare l'avversario, di avere la mentalità e di proporre schemi, mi sembra che ci sia tutto. 

Su Baroni

Baroni ha fatto completamente la gavetta. Ha fatto qualche miracolo a Lecce, a Verona, soprattutto quando gli hanno smontato una squadra. Quando il direttore sportivo Sogliano, è vero, gli ha consegnato dei giocatori importanti a gennaio, ma ne aveva persi altri che erano andati via, per esempio un Ngonge. 

E lui ha fatto un miracolo che equivale alla conquista di un trofeo. E poi ha avuto questa occasione e mi è piaciuto il modo che lo ha portato a porsi dinanzi al problema. Lavorare. 

Lavorare, giocare con un sistema abbastanza a trazione anteriore, trovare gli equilibri e cercare di dare il primo schiaffo. Ha provato a farlo sempre, anche nel primo tempo contro il Milan. 

Quando è andato sotto aveva provato a colpire con dei ragazzi che secondo me possono appartenere a un ciclo. Certo, qualsiasi cosa è da perfezionare, ma è una strada bella, bella spianata.