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Martedì scorso è stata ufficialmente inaugurata presso il campo Luigi Meroni di Ripi la partnership tra S.S. Lazio e l'Accademia Frosinone. Come già precedentemente annunciato nel mese di luglio con un comunicato ufficiale, l'Accademia diventa centro tecnico esclusivo della società biancoceleste per tutto il territorio ciociaro a partire dalla stagione 2024/2025. 

Per farci spiegare meglio in cosa consiste questa nuova collaborazione ed il lavoro che c'è dietro abbiamo intervistato in esclusiva il Dottor Giovanni Isabella, nutrizionista e coordinatore dell'area nutrizione dell'Academy che seguirà le giovani promesse in questo nuovo percorso.

L'intervista in esclusiva

Abbiamo visto dal suo post su Instagram l'incontro con la dirigenza biancoceleste, quali sono le richieste che vi hanno fatto?

Il 24 luglio sul sito della Lazio è uscito il comunicato di questo accordo con l'Academy Frosinone. Quest'anno l'Academy Frosinone si è staccata dal Frosinone Calcio ed il presidente dell'Academy ha preso accordi quest'estate con Lotito, perché il Presidente biancoceleste sta investendo molto sul settore giovanile biancoceleste e hanno stretto un accordo quinquennale per cui l'Accademia diventa centro tecnico della S.S. Lazio nel territorio ciociaro e  tutto il basso Lazio. L'accordo prevede uno scambio di formazione tra la S.S. Lazio e l'Academy Frosinone. L'Academy Frosinone convoglia poi tutti i migliori giocatori del basso Lazio nell'Academy con la speranza poi di portarli nel settore giovanile della Lazio. Ci sono i visitatori della Lazio che tutte le domeniche seguono le giovanili del Frosinone per portarlo a Roma. L'obiettivo è prendere i migliori giocatori e prima che possano accaparrarseli le altre squadre passa la Lazio. Io sono il nutrizionista ed il coordinatore dell'area nutrizione dell'Academy e preparo queste promesse per poi accompagnarli nel sogno di vestire la maglia biancoceleste.

La dirigenza biancoceleste che impressione le ha fatto? Quanto sono determinati in questa nuova collaborazione per l'Accademy?

Fabiani

Ci siamo visti alla presentazione ufficiale al campo Luigi Meroni a Ripi, poi abbiamo fatto un aperitivo con tutta la dirigenza. sono molto presi in questo progetto, lo spiega il fatto che erano presenti tutte e tre le persone più rappresentative (il D.G. Enrico Lotito, il D.S. Angelo Fabiani ed il Dirigente Alberto Bianchi) e per muoversi vuol dire che ci tengono parecchio perché stanno investendo sul settore giovanile e l'obiettivo è quello di migliorarlo. Sono intenzionati a fare cose serie.

Quanto lavoro c'è dietro ai ragazzi dell'Accademy, immagino che ci sia un impegno costante dietro le quinte soprattutto legato all'alimentazione oltre al lavoro in campo…

I ragazzi devono capire che per diventare atleti devono imparare a mangiare in una determinata maniera, a parte qualche fenomeno che conosciamo Maradona e altri (ride n.d.r.) che possono permettersi di non seguire una dieta equilibrata; tutti gli altri devono iniziare da una dieta sana volta al miglioramento delle prestazioni. Noi iniziamo proprio dai bambini 2018/2019/2020 facendo educazione alimentare ai ragazzi e soprattutto ai genitori e alle famiglie per spianargli poi la strada in quella che sarà o che non sarà al loro carriera sportiva. Noi andiamo lì con cadenza mensile, prendiamo i dati dei ragazzi e a seconda dei dati che troviamo aggiustiamo la dieta in un senso o nell'altro facendo piani personalizzati. Inoltre stiamo facendo una sorta di laboratorio intorno agli atleti che li vedrà seguiti da diversi professionisti della salute per fare in modo che arrivino preparati a vestire le maglie del calcio che conta e soprattutto della Lazio (ride n.d.r.)

Uno dei primi a parlare dell'alimentazione legata al calcio fu proprio l'ex allenatore della Lazio Sarri, ecco quanto è importante e quanto influisce una corretta alimentazione in un calciatore e quanto c'è ancora da scoprire di questo mondo legato al calcio

Purtroppo siamo ancora ancorati alle vecchie credenze e quindi ci sono i vecchi piani dietetici che giravano negli anni ‘80/'90/'00 che può sembrare strano ma adesso non differiscono molto da quelli. Ci sono miei colleghi pionieri in questa materia con cui stiamo cercando di fare un lavoro e portare freschezza e studi scientifici nuovi, nuovi abbinamenti di cibi, nuove ricette e in questo ci aiutano molto anche gli chef delle prime squadre e grazie alla loro collaborazione escono fuori pietanze che possono risultare più appetibili per i calciatori stessi.

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