MOVIOLA | Spezia-Lazio, Irrati fischia giustamente il rigore
Allo Stadio Alberto Picco Spezia e Lazio sono scese in campo nell'anticipo della trentesima giornata di Serie A. A dirigere il match è stato Massimiliano Irrati, della sezione di Pistoia.
La prima frazione di gioco termina con diversi episodi arbitrali che hanno visto protagonista nel bene e nel male il direttore di gara. Iniziando dai cartellini mancanti, in casa Spezia è stato graziato prima Nzola per un fallo su Zaccagni, poi Ekdal che ha evidentemente trattenuto Hysaj partito sulla fascia. Da segnalare poi i due episodi chiave del primo tempo, entrambi avvenuti all’interno dell’area di rigore attaccata dai biancocelesti: il primo riguarda il mancato calcio di rigore per la Lazio, nell’azione in cui Immobil, immolatosi verso la porta avversaria, viene spinto da Ampadu. Pochi minuti dopo, si ripete quasi la stessa dinamica, ma stavolta il protagonista è Felipe Anderson. Il brasiliano, lanciato in porta, viene atterrato in area sempre da Ampadu, che tocca il pallone solo in un secondo momento. Irrati fa bene dunque ad assegnare rigore alla Lazio. Per quanto riguarda le ammonizioni, i primi 45 minuti si chiudono con due gialli per lo Spezia, Gyasi e Ampadu, e uno per proteste dalla panchina al preparatore dei portieri Grigioni per la Lazio.
Il secondo tempo è stato gestito bene dal direttore di gara. Alcuni episodi nell’area di rigore della Lazio, come l’intervento con le mani di Provedel, contestato dalla squadra di casa per essere presumibilmente avvenuto fuori dalla linea, non è stato giustamente ravvisato dall’arbitro. Lo stesso è avvenuto in occasione del contatto tra Patric ed Ekdal, in cui è stato timidamente reclamato un rigore che Irrati senza dubbio ha negato. Riguardo ai cartellini, da segnalare la doppia ammonizione per Ampadu in casa Spezia, intervenuto in maniera fallosa su Zaccagni. In casa biancoceleste invece, i cartellini gialli sono stati assegnati a Cataldi (diffidato), Marcos Antonio, Romagnoli e Cancellieri.